Posts written by renzosedici

Ciao Michele, benvenuto a bordo.

E' successo anche alla mia, penso sia un difetto congenito che prima o poi capita a tutte (almeno le 1.9 diesel) per l'incrinatura del tubicino (in alluminio?) causata dalle vibrazioni. Concordo che la soluzione del "cerotto" con nastro termoindurente sia adeguata, sufficiente ed economica. Stessa incrinatura avviene anche al tubicino posizionato vicino dell'impianto dell'aria condizionata. In questo caso la toppa non è sufficiente in quanto il liquido refrigerante fluisce a pressione decisamente più elevata. La soluzione (comunque costosa perchè necessita anche dello smontaggio della parte) in questo caso è una saldatura (sconsigliata per durata) o la sostituzione del tratto di tubo (ricambio costoso ma decisamente più risolutivo).

Mi sembra un'alternativa valida soprattutto si fanno percorrenze esclusivamente brevi. Certo che 270.000 km con un motore a benzina senza problemi te li sogni.

Ti completo ed integro le risposte di Manhaus che condivido completamente.
1- secondo voi il modello è troppo vecchio? Il modello ovviamente è vecchio (è uscito dal listino nel 2014) ma mi sembra di capire per l'utilizzo che ne dovresti fare che te ne importa?
2- c'è bisogno di sostituire cinghia, etc ? Se fossi in te glielo chiederei al venditore valutando se è affidabile. Anche se l'avesse già cambiata una prima volta devi in ogni caso metterei in preventivo che non puoi attendere molto prima di rifare una seconda sostituzione, unitamente alla pompa e cinghia. Il costo è quello indicato.
3- secondo voi quale altre possibile "complicazioni" possono uscire fuori?
- Controlla l'impianto frenante e l'ABS ==> non ho avuto inconvenienti al riguardo. Sono convinto che il problema si crea soprattutto se non viene sostituito il liquido dei freni con una ricorrenza di almeno 3-4 anni meglio se 2-3 anni (come da libretto di manutenzione). Per cui io chiederei al venditore.
- Controlla il funzionamento del climatizzatore: c'è un tubo che si crepa a causa delle vibrazioni e perde tutto il gas (sistemarlo costa 5-600 euri) ==> il tubo è in alluminio e lo trovi orizzontale nella parte anteriore del cofano sopra al radiatore. Dubito fortemente che tu possa vedere evidenze prima che si generi la cricca/crepa che fa uscire il liquido refrigerante. Io l'ho già sperimentato dopo 70-80.000 km ed è dovuto alle vibrazioni del motore. Il costo del ricambio è di circa 100-150 Euro + la ricarica dell'impianto.
- Controlla se funziona bene il sistema elettronico della trazione (pulsante 2WD/auto/ Lock sul tunnel centrale vicino al freno a mano) ==> mai avuto problemi
- Controlla che il DPF (filtro antiparticolato) ==> con un uso cittadino o similare fatto quasi esclusivamente di viaggi brevi di 10-20 km. l'intasamento è garantito. Nel mio caso ha coninciato a manifestarsi dopo i 100.000 km. ma è di facile soluzione. Additivo specifico e un ben viaggetto di almeno 60-80 km, possibilmente in autostrada, viaggiando a 2.500/3.000 giri.
- Controlla che non ci siano forti vibrazioni al minimo (supporti elastici motore andati) ==> non ho mai avuto questo problema
- Controlla che non perda gasolio dal filtro (contenitore spaccato) ==>non ho mai avuto questo problema
AGGIUNGO 2 SEGNALAZIONI che ho sperimentato e che trovi nelle chat:
- guasto all'alternatore causa piastra dei diodi: costo di qualche centinaia di Euro
- rottura delle molle delle sospensioni anteriori alla prima spirale di appoggio dalla parte del braccio della sospensione: non c'è pericolo ma ovviamente va cambiata la molla rotta, il costo è di 50-100 Euro ma va poi rifatta la convergenza dell'anteriore.
Per quanto riguarda il prezzo mi sembra un pò alto: non spenderei + di 4.000/4.500 Euro. Per le gomme metterei in preventivo almeno 400 Euro escludendo cineserie o affini.
Dimenticavo: l'auto a cui faccio riferimento è come quella che stai valutando tu: 1.9 diesel, anno 2008 e 132.000 km, in uso da parte di mia moglie (supermercato, uso esclusivamente cittadino con viaggi di 5-10 km, situazione decisamente estrema per un motore diesel salvo qualche viaggio di 120+120 km per week end in montagna).
L'auto è ottima, non ci sono problemi di reperibilità dei pezzi di ricambio, te la può riparare chiunque, il motore è semplice ed affidabile. Come potrai trovare nelle chat del nostro forum i kilometraggi maturati e dichiarati da molteplici iscritti sono molto ragguardevoli.
Per quanto riguarda l'utilizzo in montagna, soprattutto in inverno con neve è eccellente (mi sembra di capire che sia una tua priorità): io ho casa a Falcade (fino a qualche anno fa era l'auto di gran lunga più utilizzata dai locali, unitamente alla Panda 4x4) ho un'altra auto SUV 4x4 (Land Rover) ma ti assicuro che se c'è qualche dubbio di possibili nevicate non ho il minimo dubbio per quale auto utilizzare.

Non ho mai controllato la temperatura, anche perchè non ho mai avvertito la necessità e comunque non avrei lo strumento adatto.
Se tu dicessi 120-130 C° oppure 60-70 C° ti direi di NO, ma a buon senso ed associandolo alle mie nozioni tecniche ti direi che è normale. Tieni presente poi che la tua misurazione rilevata varia, di poco o significativamente, a seconda di quale parte del circuito in cui vai a rilevare la temperatura (il loop chiuso o quello che fluisce attravesro il radiatore? in questo secondo caso rilevazione della temperaturra alla mandata o al ritorno dal radiatore?), dalla precisione del termometro, .... . Se fossi in te non me preoccuperei, almeno finchè non hai evidenze "tangibili" del potenziale problema quali la ventola che non si spegne mai o se non dopo lunghissimi periodi di funzionamento oppure il liquido di raffreddamento in ebollizione che fuoriesce dalla sicurezza del tappo della vaschetta di espansione.....

Il liquido dei freni acidifica nel tempo. Diventando acido corrode. Negli impianti frenanti le parti che sono interessate per prime alla corrosione sono i gommini di tenuta dei vari pistoncini: quelli delle pedane del freno e della frizione (spesso vengono alimentati entrambi con lo stesso serbatoio di liquido), del servofreno, delle ganasce dei ceppi dei freni a tamburo e delle pinze di quelli a disco. Non so come è costruito in dettaglio un impianto ABS ma certamente avrà a sua volta dei pistoncini e quindi dei gommini. Quale che sia il primo a "sciogliersi" e quindi a far perdere tenuta della pressione e provocare fuoriuscite non si sa; in ogni caso da quel momento il livello del liquido nel sebatoietto cala perchè trafila nel/lei pistoncini corroso/i ed il pedale può iniziare a cedere lentamente perchè non c'è tenuta adeguata alla pressione da parte del/dei pistoncino/i. E' un problema comune a tutte le auto, dalla 600, 1100, ecc. di mio padre, alle mie Fiaat 500, 128, Renault, Peugeot varie, Jeep, Land Rover, BMW, Audi,ecc. delle auto mie, di mia moglie e di mio figlio: sto sintetizzando + di 70 anni di esperienza del parco auto di famiglia. La soluzione è cambiare il liquido con una certa periodicità: normalmente i libretti di istruzione per le manutenzioni dicono 2 anni, se si fanno i tagliandi programmati vengono rispettate le scadenze d'ufficio; se ce ne si occupa in autonomia quasi sicuramente anche se la scadenza diventa di 3-4 anni va bene lo stesso, sicuramente 10 anni sono troppi e la corrosione è garantita. Tieni presente che in ogni caso c'è un rischio ben maggiore, anche se fortunatamente raro ed estremo. Il liquido freni è igroscopito (=assorbe umidità); se il liquido è vecchio ed ha assorbito sofficiente umidità, riscaldandosi troppo per eccessive frenate (per esempio in discesa) l'umidità può evaporare e generare delle bolle. In questo caso il pedale del freno può andare fino a fine corsa senza che l'impianto frenante agisca. Se posso darti un consiglio cambia il liquido con opportuna frequenza.

4-5 anni fa mi er capitata la stessa rottura di una molla alla base dalla parte del mozzo (100.000 km circa). Evidentemente è un difetto diffuso. Me l'avevano cambiata in una officina di amici e per sveltire la soluzione mi avevano inviato a ritirarla presso un grande fornito distributore di ricambistica FIAT dove avevano la coppia (nuovi te li vendono solo a coppie) a magazzino. Se può esserti utile prova a sentirli magari telefonicamente e se sono organizzati per spedizioni.
De Bona Motors San Giacomo di Veglia Magazzino Ricambi
Venditore di ricambi per auto a Vittorio Veneto
Indirizzo: Via Trentino, 22, 31029 Vittorio Veneto TV
In ogni caso ti consiglio di sostituirle entrambe.

Molto interessante. Grazie Antonio@Ichnusa.

La temperatura importante non è quella del radiatore bensì quella del FAP. Il processo di rigenerazione avviene con una immissione in esubero del gasolio che non viene tutto consumato nello scoppio. La parte residua incombusta esce con i gas di scarico ed arrivando al FAP viene innescato l'accensione dal FAP se sufficientemente caldo. La combustione che ne deriva brucia tutti le particelle solide carboniose che sono state catturate dal FAP. Il FAP per raggiungere la temperatura utile per attivare l'autocombustione necessita di almeno 10-15 minuti di funzionamento del motore, temperatura controllata dal sensore che lo trasmette dal centralina che attiva la rigeneraizone.

Aggiungo per completezza che il problema del gasolio nell'olio motore è dovuto al fatto che ogni ciclo di rigenerazione inevitabilmente provoca un trafilamento di parte del gasolio in eccesso viene iniettato nella camera di scoppio. Ovviamente se per corte percorrenze il ciclo del rigenerazione inizia ma vine abortito per spegnimento del motore, non avendo "pulito" il FAP nel viaggio successivo riparte. Se le percorrenze sono sempre brevi si attivano molti cicli di rigenerazione sempre incompleti, per cui aumentano i trafilamenti del gasolio attraverso le fascie elastiche nell'olio motore.

Perchè si attivi la rigenerazione il FAP, filtro anti-particolato, deve raggiungere la temperatura a regime, ovvero dopo aver percorso almeno una decina di km. Se il tuo problema è a freddo ....

Non so che dirti. Comunque:
fumo nero => imperfetta combustione gasolio
fumo bianco ==> acqua di raffredamento o olio lubrificante
Smpre che le fumate siano importanti e ben visibili.

Acqua o olio. Non penso che sia la condensa, che è molto + specifica per i motori a benzina. Se lo fa accelerando mi spiace ma è + probabile che sia l'olio.

Mi spiace dirtelo ma probabilmente è l'attacco che collega il cavetto (che va sù e giù) con la base del finestrino. E' un angolare ad "L" di plastica. Col tempo la plastica diventa dura e fragile e può rompersi. A me se ne sono rotti 2. La riparazione consiste nel dover cambiare tutto il meccanismo. Spero per te di sbagliarmi.
Ciao.

Se posso dare un contributo vi dico quello che conosco io.
Mi risulta che la prima versione della 16, quella con il diesel di 120 cv per capirci, ha i dischi davanti e i tamburi dietro. Mentre l'aggiornamento, quello con la presa d'aria frontale + piccola e .con il diesel di 135 cv. , dovrebbe avere dischi sia davanti che dietro.
In questo secondo caso, come per tutte le auto con freni a disco su entrambe gli assali, i dischi anteriori sono decisamente di diametro maggiore rispetto a quelli posteriori prevedendo di conseguenza pastiglie + grandi.

Se si accende la spia con il logo del motore ti rendi conto subito se è causato dall'intasamento del filtro: accelerando il motore quando arriva a 2.000/2.5000 giri "tira indietro" in quanto è in protezione. Fatti 30-40 km in autostrada a 2.500-3.000 giri ad un certo punto ti accorgi che il motore riprende ad erogare la sua naturale potenza in accelerazione. La spia si spegne dopo qualche giorno (un pò di percorrenza) in quanto la centralina effettua alcuni cicli di test prima di "convincersi" che il filtro in è + intasato. La 16 è in uso da parte di mia moglie che fa 5-10 km per viaggio. Ho una lunga esperienza maturata sul campo: l'ultima volta questo pomeriggio.....