Buongiorno a tutti.
Sabato e domenica sono stato all'isola d'Elba assieme ad alcuni che avevano partecipato al raduno "MIG in Garfagnana" del 5 maggio scorso perché uno dei partecipanti di questo raduno è un elbano che aveva proposto un raid 4x4 all'Elba.
Ovviamente
non mi sono lasciato scappare una simile ghiotta occasione e ho dato subito il mio assenso.
La nostra "guida" elbana è un pensionato ex dipendente dell'unione dei comuni dell'Elba ed era addetto anche al servizio forestale e antincendio quindi conosce veramente come le sue tasche le innumerevoli piste sterrate dell'Elba.
Per me è stata una totale sorpresa l'esistenza di veramente decine e decine di KM di piste sterrate sull'isola!
Il raid è durato due giorni, tra l'altro la moglie del nostro ospite lavora in un'agenzia viaggi dell'Elba quindi è stato facilissimo appoggiandosi a lei prenotare i biglietti per il traghetto e le camere d'albergo.
Con me è venuto il
GRANDE Piero Donati
che ancora una volta mi asseconda in queste mie "insane" manie...e siamo partiti alle 16:30 di sabato da Piombino.
Parecchi passaggi erano veramente da jeep e non da auto 4x4 … salite incredibili per le piste tagliafuoco ostacolate in maniera tremenda dalle radici dei pini e altri inciampi...nelle ex cave pietraie inaudite dove la Sedici
alzava polvere e sassi...senza alcun dubbio la prova più difficile che ho superato in tutti questi anni di (follie) in 4x4!
Figuratevi che in due punti mi si è spenta la Sedici per la troppa salita
ma sono comunque riuscito a ripartire "sacrificando" un po' di frizione...in un tratto per una discesa di una pista ripidissima appena accennata tra l'erba la Sedici ha fatto un twist pauroso alzandosi dietro di quasi un metro e dondolando proprio come i veri fuoristrada nei video su YouTube (ho anche grattato il terreno con la piastra paramotore) … ma sono riuscito a fare tutti i percorso portando indietro indenne (o quasi
sicuramente avrà tanti graffi sulla carrozzeria) l'auto.
Il nostro ospite ha una Panda Crosso a benzina 1.0cc turbo che ha rialzato e ci ha montato gomme proprio da 4x4 (non so se è una misura omologata per quella macchina
ma mi è parso di capire che lui all'Elba è o è stato un "boss"
e fa come gli pare!), con il sistema "Hill descendant Controlo" che si è rivelata veramente una grandissima arrampicatrice.
Con noi c'erano anche due vere Jeep di cui una (il Patrol) anche preparata che quindi non hanno avuto ovviamente problemi.
E' per me motivo di orgoglio quindi l'essere riuscito a fare tutti i percorsi con la mia "vecchia" auto di oltre 254.000 KM
Figuratevi che il nostro ospite ha detto al genero (presente anche lui) "Chissà se quello con la Multipla (io con la Sedici ribattezzata chissà perché così!) riuscirà a salire da qua"...non essendo ovviamente capito dal genero che gli ha detto "Ma quale Multipla?".
Comunque ora bando alle ciance ed ecco un po' di fotografie.
Queste sono due foto della prima tremenda salita dove mi si è spenta la Sedici, la pista tagliafuoco va su fino un pluviometro che ha installato proprio Romans (il nostro ospite)
Questa è la fotografia di un downhill giù per la pista tagliafuoco
Passaggio ravvicinato della Sedici per una infame pietraia di una via di cava...percorsa bloccando il giunto, disattivando l'ESP e spegnendo pure il condizionatore(il quale è un discreto freno)!
Altre fotografie di una pista tagliafuoco risalita con Piero che in cima è contento per lo scampato pericolo
!
Questa è una fotografia scattata dalla Sedici mentre percorrevo il precipizio
della pista tagliafuoco...dovendo andare giù con la frizione schiacciata e frenando energicamente altrimenti l'automobile anche in prima e senza acceleratore premuto prendeva troppa velocità.
"Precipizi vari"...
Pensate che alla fine di questa rampa ci siamo fermati perché è un terreno privato ma Romans aveva la chiave e doveva appunto aprire la catena per proseguire e ho sentito un rumore strano e mi sono detto "Addio ho distrutto l'auto
" e invece era il proprietario del vigneto sopra che tagliava l'erba col decespugliatore!
Questa è una fotografia del laghetto di Terra Nera
E questa è la "pista" che scende giù e poi risale tra pietraie varie
!
Queste fotografie sono fatte in cima all'erta di una pista tagliafuoco...col fondo disastrato dalle maledette
radici di pino che ho percorso con un certo slancio patendo dei salti della macchina non da poco.
E questa è la sequenza fotografica che mi ha fatto Romans mentre "scalavo" la collina.
In questa fotografia si nota addirittura il salto della gomma anteriore sinistra su una radice…
Questa è la discesa dall'altra parte della collina.
Danni...chissà quanti graffi in più ho sulla carrozzeria (molte piste erano quasi chiuse dalla vegetazione), poi ho grattato l'auto proprio sotto lo sportello posteriore sinistro e ho fatto una "limatina"
alla piastra paramotore e un paio di scaldate della frizione...poca cosa.
Figuratevi che abbiamo percorso diversi KM per una pista una volta lastricata a sassi che era un'autentico supplizio…
Buona visione!
Edited by CMaiorano - 10/6/2019, 12:32