Passo del Tonale, ...ancora in Sx4

Tra mille difficoltà, ce l'abbiamo fatta anche quest'anno a partire per la settimana bianca.
Oddio bianca... a momenti marroncina... vista l'annata davvero "magra" per la neve.
Tuttavia ai 1880 m del Passo del Tonale, dove le temperature non scendevano sottozero nemmeno di notte (Sigh!) e al giorno c'erano 14°, grazie anche al mitico ghiacciaio Presena, la sciabilità è garantita.
La Sx4 ha sibiliato tranquilla, serpeggiando dentro le interminabili gallerie che costeggiano il lago d'Iseo e poi inerpicandosi con agilità sui tornanti che ricordano le imprese dei grandi scalatori al giro d'Italia.
A parte la neve che mollava intorno alle 11, e non poteva essere altrimenti viste el temperature, tutto si è svolto a meraviglia e il tempo è stato sostanzialmente buono.

Partenza, con il provvidenziale box portatutto caricato come un mulo da soma (3 paia di sci, bastoncini, 4 paia di scarponi, 3 paia di doposci e caschi)





L'arrivo in albergo situato sulle piste: dopo la Sx4 è stata parcheggiata in garage e mai più rimossa fino alla partenza.



Ed ecco le piste e le montagne che contornano il passo, teatro di durissimi scontri durante la prima guerra mondiale.



Tonale ovest:





Baita Valbiolo:





Pista dei contrabbandieri:





Purtroppo non ho foto del bellissimo ghiacciaio dove da ragazzo andavo a fare lo sci estivo in luglio.
Oggi la stagione si chiude a fine maggio e il ghiacciaio viene coperto con appositi teli per proteggerlo dai raggi solari e favorirne la conservazione.

Belle fotografie, complimenti .

Io non so sciare, forse mio figlio maggiore Francesco ha fatto snowboard qualche volte all'Abetone, ma a parte questo non penso alla montagna come una destinazione per ferie, visto che "più o meno" ci ho sempre abitato...preferirei andare "verso il caldo"

Essendo un un uomo di mare, nato e cresciuto vicino e con esso, ho cominciato a conoscere la montagna in età adulta. Prima le montagne appenniniche laziali e abruzzesi, con cime alte non oltre i 2.500 (a parte il Gran Sasso e la Maiella), poi su verso le vette dolomitiche. Pur restando molto legato al mare, se capite di non andarci per diverso tempo, ne patisco la mancanza. la neve non mi ha mai preso più di tanto, anzi affatto. la zona del Tonale non la conosco per niente, esatatmente dove si trova?
Saluti
Claudio

Grazie, in realtà sono una selezione delle (poche) foto che ho scattato col telefono.
Quest'anno il bimbo è stato bene (al contrario dell'anno passato quando invece ha avuto la febbre tutta la settimana, sigh!) quindi mi sono concentrato dietro a lui e alla moglie, soprattutto nei momenti prima e dopo il corso collettivo con il maestro, affinchè imparassero il più possibile. Perciò ho dedicato poco tempo alla fotografia.

io sono amante della montagna.
Al mare ci vivo, mi piace soprattutto il mare della Sardegna e della Corsica, ma devo dire che sono affascinato più dalla montagna. Amo lo sci in quanto lo pratico fin da ragazzino quando mi ci portavano i miei genitori ed è bellissimo il senso di libertà e la possibilità di vedere paesaggi mozzafiato che ti offre.
Pensare di arrivare vicino alle vette delle montagne e di poterne percorrere i pendii scendendo a valle in pochi minuti è una sensazione incredibile.


Si trova al confine tra la Lombardia e il Trentino (un tempo confine tra Italia e Austria), al culmine di due vallate ai piedi del gruppo dell'Adamello.
Dal lato lombardo c'è la Val Camonica con la sua perla che è Ponte di Legno, pochi km sotto il passo, dal lato trentinio c'è la val di Sole.
Dall'altro lato del gruppo Adamello, verso est, la vallata attigua è la Val Rendena con Madonna di Campiglio e Pinzolo.
Paesaggisticamente il Tonale è un pò brullo con poca vegetazione, alcuni palazzoni costruiti negli anni 70 nel lato est lo rendono un pò "commerciale" e poco caratteristico, ma devo dire che ultimamente hanno iniziato ad abbellire un pò tutto anche dal punto di vista architettonico e la località offre ugualmente spettacoli alpini bellissimi e soprattutto offre molte possibilità per sciatori di qualsiasi livello. Anche in estate ci si può sbizzarrire con una marea di percorsi e numerose tracce di insediamenti bellici della prima guerra mondiale.
Scendendo verso Ponte di Legno ci sono bellissime foreste di conifere e piste in boschi incantati fino alla località di Temù.
Per chi non ci fosse mai stato consiglio una vacanza lassù. Prezzi ragionevoli, ottimo cibo e tante attività.

Le Dolomiti del Brenta e Pinzolo le conosco, là ci sono stato. La guerra, la Prima ma anche Seconda fu dura assai anche da quelle parti...
Le montagne mi piacciono più d'estate, i suoi colori, suoni, silenzi, la possibilità di passeggiare e se il fisico ce lo consente di salire anche a cime elevate...vediamo se nella la prossima incombe stagione estiva riuscirò a tornarci. Ma lu mare resta lu mare. E' nel mio DNA e quello salentino è un dono di Dio.
saluti
Claudio

buon divertimento man!

Grazie Suzu e Albe, purtroppo la pacchia è già finita... sono stato su dal 18 al 25 marzo.

io avrei cercato strade con la neve ... per girarci in Sedici!

A fine marzo è difficile trovarne, salvo incappare in qualche nevicata straordinaria.
Forse qualche pista sterrata con qualche striscia di neve si può ancora trovare ma è molto difficile.
Le strade sono le prime "aree" ad essere ripulite o comunque dove la neve si scioglie prima proprio per il passaggio di veicoli e persone.

Questo hobby era il divertimento per eccellenza ai tempi delle "zingarate" dei ventanni, quando alle prime nevicate di dicembre, soprattutto durante le vacanze natalizie, si partiva alla volta dell'Appennino proprio per anddare a "divertirsi" sulla neve.