| Matera è una città posto su una collina, con attorno un paesaggio simile ma scarno di vegetazione, specie arborea. Carlo Levi (Cristo si è fermato a Eboli), fu confinato dal fascismo in queste terre, fu lui con i suoi libri e articoli che fece conoscere la difficile situazione economico e sociale lì esistente. Ora dopo oltre 80 anni certo molto è cambiato, ma sapere cosa fino a poco tempo fa è stato, è cosa importante. Matera è la città dei "sassi", abitazioni scavate nella roccia, la calcarinite, dove per parecchi secoli la locale popolazione, specie agricola e pastorale, ha vissuto in condizioni di estremo disagio e povertà. Visitarli è un esperienza unica, ricordo che qui furono girati "i basilischi" da una allora giovane Wertmuller, "Il vangelo secondo Matteo" da Pier Paolo Pasolini, "Allonsanfan"dai fratelli Taviani, "The passion" da Mel Gibson. Questi i più famosi. Dunque stiamo veramente parlando di un luogo particolare. Siamo riusciti a visitarli, a visitare le Murge materane con le sue chiese rupestri anch'esse scavate nella roccia, poi i musei dove sono presenti molte opere pittoriche di C. Levi. Poi....dal 5 di gennaio è successo quello che non era previsto, almeno nelle proporzioni verificatesi. Ha cominciato a nevicare, e che nevicata!!!! bene o male nella giornata del 5 almeno in città, si è riusciti a girare a piedi, infatti almeno i musei li abbiamo visitati, ma dalla sera......turbini di neve che un fortissimo vento faceva mulinare e schiantare contro le finestre. Da cittadino che versa decisamente più verso il mare che la montagna invernale, cresceva in me un forte disagio. Il 6 mattina buoni 30-40 cm di neve avevano ricoperto la città, una città poco preparata ad una emergenza del genere che mi dicono non accedesse più dai primi anni '50. tutto fermo, tutto chiuso. non attrezzati per l'evenienza anche noi siamo rimasti bloccati all'interno della struttura dove alloggiavamo. Mi sono messo a spalare il cortile perché non saremmo neppure riusciti a uscire dal cancello tanto era alta. Buon pranzo epifanico anche se abbiamo rischiato di digiunare in quanto il vitto provenendo quel giorno dall'esterno, con molta difficoltà si è riusciti a far arrivare. La sera e il giorno seguente (il 7 in cui avremmo dovuto andar via), non ha fatto altro che nevicare e turbinare. Sono passati si gli spazzaneve, ma il fondo stradale specie di notte quando la temperatura è arrivata ai meno 6-7, si era gelato risultando assai pericoloso. tutto fermo, tutto silente, solo qualche rara auto catenata si avventurava in quelle strade.
Edited by ClaudioN - 10/1/2017, 14:05
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