Amatrice crolla, Terremoto in provincia di Rieti

È stato terribile stamani apprendere quanto accaduto nella zona appenninica tra Umbria Lazio e Abruzzo.
Magnitudo 6.0 per oltre 2 minuti è una cosa veramente spaventosa.
Vorrei esprimere tutto il mio dolore per le vittime, soprattutto per i bambini, e per le loro famiglie.
Grande solidarietà per le popolazioni coinvolte in questa ennesima calamità che ha interessato il nostro Paese.
Cerchiamo di dare per quanto possibile il nostro aiuto a questa gente!

Buona parte dell'Italia Appenninica, e non solo quella, è molto sismica.
Penso però che mettere in sicurezza sismica tutte o la maggioranza delle case dei "vecchi" e disabitati paesi appenninici sia un'impresa impossibile

l'Appennino è sismico, aspettiamo solo il prossimo come dicono i geologi. In tanti dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza.
Saluti
Claudio

Si va bene esiste "l'italica propensione all'imbroglio" ma io non riesco neppure a pensare come sia possibile rendere a prova di sisma (di che forza?) tutti i paesi "vecchi" (e poco popolati da vecchi abitanti, poco propensi a spendere anche per necessità economica) appenninici, tutti con case di muratura molto vecchia, al più con qualche solaio/tetto rifatto in cemento armato, con le abitazioni di proprietà tutte appiccicate le une alle altre nello stesso "isolato", i cui padroni magari non sono in vita ...

Poi ci sono le chiese, normalmente ancora più vecchie, le scuole, se non vecchie spesso di pessima qualità (ma qua si può intervenire meglio)...un'opera impossibile.

non sono un ingegnere specializzato in sismologia. Tecnologicamente mi risulta che molto si possa fare. Certo con dei costi molto alti.
Saluti
Claudio

Appunto "tecnicamente" si, , ovviamente esistono le tecnologie di ingegneria edile per costruire NUOVI edifici antisismici, già per i vecchi edifici avevo sentito (forse in TV a a Quark) che non è possibile ottenere la sicurezza antisismica al 100%, ma tutto questo "tecnicamente" cioè teoricamente.

Nella pratica non riesco ad immaginare interventi "risolutivi" per tutte le centinaia di migliaia (o milioni?) di vecchie case presenti nell'Italia appenninica, e non solo.

Ovvero facciamo un esempio pratico con Amatrice, che è stata molto distrutta.

Facciamo il "caso semplice" che verrà ricostruita altrove, in maniera antisismica, magari case "di legno" come in Giappone/California ovvero case che per la loro natura costruttiva, appunto l'uso di materiali leggeri ed elastici, l'essere ad un solo piano, sono già abbastanza antisismiche (vi figurate le proteste in Italia...già questo impossibile).

Quale governo poi avrà mai la forza di imporre l'adeguamento antisismico a TUTTI gli altri paesi appeninici per esempio nel frusinate, nel Sannio, Calabria, insomma laddove non c'è stato in tempi recenti un terremoto distruttivo per cui dopo era possibile ricostruire in sicurezza (e magari non è stato fatto)?

Impossibile...

Allora aspettiamo solo che arriva sorella distruzione? Ripeto non essendo un'esperto della materia non mi azzardo a dare giudizi tranchant. Qui da noi tutti sanno tutto e tutti sono esperti: io no. Perciò non mi tuffo a parlare di quel che non so. Da comune cittadino leggo pareri in materia, e mi limito a questo.
saluti
Claudio

Quello che possiamo e dobbiamo fare è "lavorare al meglio, alla svelta e in silenzio" il che è un'autocitazione...

Ovvero certamente il legislatore può e deve impegnarsi con leggi adatte, che poi i cittadini debbono rispettare costruendo case migliori, ma sulle vecchie abitazioni penso ci sia poco da fare, almeno per la maggioranza di loro.

Eh Corrà......le due scosse le abbiamo sentite fortemente, poi abitando al quinto piano. Ma danni no. Immagino il terrore e i danni che hanno avuto coloro che erano vicino all'epicentro.
Saluti
Claudio

La terra tema, Il cuore dell'Italia colpita ancora dal sisma, ... mi rattrista profondamente.

@nto... mezzo sangue Umbro.