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| Scusami Corrà, ma quello che dici, anzi scrivi, è troppo... banale. Quello che sta succedendo adesso non è una rivoluzione dei popoli sfruttati contro i colonialismi (se dobbiamo parlare di "sfruttamento dei paesi poveri bisogna allora fare riferimento dal suo inizio, dal settecento in poi), ma l'esplosione contraddittoria di fanatismi a sfondo religioso. I sunniti di matrice salafita wahabita che sono la maggior parte di questi pazzi fanatici, hanno un concezione feroce del islamismo e ammazzano musulmani (specie di matrice sciita in sostanza ma molto alla lontana come da noi i cattolici e i protestanti) come i cristiani e i non credenti. Per loro sono, siamo tutti apostati. poi certo ci sono molte e pesanti implicazioni internazionali. L'Arabia Saudita suerp armata dagli stiti Uniti foraggia le madrasse in cui nasce la "cultura" salafita, sempre la stessa Arabia pare abbia armato l'ISIS, come ha fatto la Turchia oramai dittatura di Erdogan (tutti e due stati a maggioranza sunnita). E questi stati sono alleati dell' occidente. Il gioco perverso è per l'egemonia mediorientale contro lo sciita Iran (e Siria), questi "appoggiati" 8anche militarmente)dalla Russia. Che poi gli iraniani sono un popolo di etnia non araba al contrario di quasi tutti i popoli degli altri stati mediorientali. mi fermo qui, ma come si vede la situazione è tanto per cambiare a dir poco complessa. restano i morti, le stragi, questo modo assurdo ci concepire la vita. Uno dei loro motti è: a voi (occidentali) preme molto la vita, a noi non ci importa della morte anzi la cerchiamo. Se questo è un'uomo... Saluti claudio
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