Beh, ci sono i mobili tradizionali inglesi della "famosa" quercia inglese che ha un legno chiaro, penso sia quercia farnia.
Poi con il cerro perlomeno
a Morcone ci facevano le botti e i mastelli grandi per fermentare l'uva, ci sono poi le grandi querce francesi (non so se farnie o roveri) con cui vengono fatte le barriques ma anche mobili, e infatti quel legno costa una botta e i lotti vengono venduti non al prezzo a metro cubo ma all'asta.
Legni italiani tradizionali da falegnameria sono principalmente il noce, il ciliegio magari per piccole cose, e in Toscana il castagno.
Il castagno nazionale poi è particolarmente apprezzato per la sua resistenza alle intemperie nella costruzione degli infissi, il falegname che utilizza mio padre compra appunto lotti di castagno principalmente dall'Irpinia comprandolo alle aste e realizza, facendosi ben pagare, ottimi infissi basculanti, con tripla/quadrupla battuta di chiusura, vetri termici di forte spessore, esterno in metallo verniciato ... eccetera.
Ovviamente ha un carattere impossibile, infatti non gli resiste nessun apprendista, e appunto va d'accordo con mio padre
!