|
|
| «Lo sciopero mica è un diritto! È un costo!». Così Daniele Serra alla Leopolda che poi corregge leggermente il tiro: «Siete in duemila? Volete scioperare? Benissimo, esercitate questo diritto, io me ne vado altrove. Già sta succedendo». Chi è Serra? Un finanziere, uno di quelli che la sua ricchezza la fonda sulla speculazione. Ormai appare sempre più inevitabile un futuro fatto di scontri, purtroppo anche violenti, tra i due schieramenti del mondo. Questo in barba a tutti i furbi che dichiarano superate le concezioni ideologiche di cui la coscienza di classe è uno dei fondamenti. Certo è proprio quella a dare fastidio o forse a fare paura, quella che ha portato , a costo di enormi sacrifici, alla conquista dei diritti dei lavoratori. Si fa di tutto per demonizzare il sindacato, ma troppo spesso, pur senza volerne minimizzare i gravi errori, ci si dimentica del suo ruolo fondamentale nella lotta per la conquista di quei diritti. Per fortuna se da una parte alla Leopolda si invocava l'Ottocento industriale in piazza, se non al Duemila, si guardava almeno alla seconda metà del Novecento.
|
| |