| Ti racconto cosa mi successe in quie giorni. allora ero un giovane ragazzo, una mi a mica a cui sono rimasto legatissimo fino ai nostri giorni, mi invitò ad andare alcuni giorni in vacanza all'isola di Ponza chè un suo amico che aveva una barca a vela, aveva a sua volta invitato lei. accettai anche se la mia allora fidanzata si incavolò discretamente. furono giorni molto belli, sempre im mezzo al mare, girando tra le isole dell'arcipelago ponziano tra cui la spettacolare Palmarola. non ti sto a dire il resto compreso quando per giungere sulla terra ferma dovemmo passare su un mastodontico e stupendo velioro se ben ricordo tedesco o comunque di quelle parti con su delle valchirie da non poco. Mentre tutti gli altri dormivano in albergo, io giovane nullatenente, restavo in barca su un lettino terribile, ma era bello (oltre che scomodo) anche quello (a parte il fatto che il traghetto lì vicino alle 3 e mezza di notte accendeva i suoi potenti motori!). bene erano i primi di Luglio del 1982 e il giorno di Italia Brasile eravamo lì. La partita in Italia Brasile veniva trasmessa nel medio pomeriggio e allora ci affrettammo a tornare per vederla nell'albergo dove i miei amici alloggiavano. Iniziò la partita, la hall era gremita e davanti a me c'era un tizio del nord Italia che si alzava continuamente ad ogni azione. Segnò per primo il fino allora contestato Rossi, gioia immensa, ma poco dopo pareggio il grande Socrates, giocavamo benissimo e mettemmo in difficoltà notevole quel divino Brasile. Risegnò Rossi, e il signore davanti a me si rialzò, alche gli dissi di rimanere seduto sennò non riuscivo a vedere. più passata il tempo e più il Brasile diventava nervoso, Zoff parava l'imparabile, a 40 anni. Segnò di nuovo Rossi, i carioca avevano un solo punto debole, il centravanti Serginho che ci graziò più volte. la partita stava arrivando verso la fine, la il divino Paulo Sergio Falcao sulla nostra trequarti destra, con un abilissimo gioco di gambe, scartò due nostri difensori e scaglio un tirò con un effetto esterno che neppure Zoff riuscì a parare..... cavolo, era finita e non minacia il tizio che siera alzato. con il pareggio saremmo andati fuori dal torneo, ma dopo 5 minuti sempre Rossi risegnò ed il allora i un cazzottone sulla capoccia del tizio che da quel momento non si alzò più. Segnò anche Antognoni, ma la rete fu annullata ingiustamente, gli ultimi minuti furono terribili e Zoffo ci salvò ancora. Poi la fine avevamo battuto i fortissimi, i magnifici, meritatamente. Il più brasiliano di tutti fu Bruno Conti, funambolico ma efficacissimo. Mi sentivo felice li a Ponza, veramente felice... era il 05 Luglio del 1982 e il sole stava tramontando laggiù sul mare. Saluti Claudio
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