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| Apple continua a giocare con i suoi fan, così dopo averli fatti sbavare per mesi dietro gli annunci del nuovo iPhone finalmente lo getta in pasto alle fiere. E le fiere affamate non esitano ad affrontare ore, se non giorni, come è capitato a Bologna, di interminabili code per accaparrarsi per primi l'agognato oggetto del desiderio. Un desiderio piuttosto caro: 726 € (16Gb), 838 € (32Gb), 949 € (64 Gb) i prezzi più alti in Europa (del resto siamo i maggiori consumatori di telefonini al mondo). Spesso gli acquirenti sono possessori del modello precedente che non resistono alla tentazione di inseguire l'avanzamento tecnologico del loro telefono. Ovviamente, come è da sempre nelle politiche commerciali di Apple, il produttore cambia non solo l'oggetto, ma anche ciò che ne è a corredo in modo da costringere gli acquirenti a rinnovare gran parte di quanto è in loro possesso. Questa volta cambia il connettore e quindi bisognerà come minimo ricorrere agli adattatori, ma si sa (soprattutto la Apple lo sa) che un vero Apple-maniaco non resisterà alla tentazione di vendere e ricomprarsi tutto. I miglioramenti? Ci sono, anche se non eclatanti. I più evidenti sono lo schermo che aumenta le sue dimensioni (4'') e la sua risoluzione e la fotocamera (se così si può chiamare la lente microscopica che equipaggia gli smartphone) frontale . Meno evidenti invece il nuovo processore, la doppia antenna wireless e l'UMTS veloce a doppio canale. Il telefono è gestito dal nuovo sistema operativo iOS6. Vale la pena spendere tutti questi soldi per così poco considerando che il mercato offre a prezzi decisamente inferiori apparecchi analoghi e per alcuni aspetti anche migliori?
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