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Musica analogica

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view post Posted on 26/9/2012, 21:26
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Dopo aver parlato di musica liquida capace di garantirci una flessibilità senza precedenti andiamo agli antipodi parlando di musica analogica, al vecchio, caro e ben suonante LP (che goduria poter riscrivere questo acronimo).
Negli anni '80 ci fu la rivoluzione digitale, improvvisamente quella superficie laccata nera (in alcuni casi colorata) passava di moda, ma sopratutto, ci dissero, era superata tecnicamente. Al suo posto ci hanno offerto un dischetto argentato ed iridescente, bellissimo da vedere, ma che sopratutto prometteva un ascolto più dettagliato e virtualmente infinito: il CD. Oggi sappiamo che le cose non stavano proprio in questo modo, che spesso le riproduzioni digitali sono piatte, prive di profondità e di scena musicale e che i CD non sono eterni, per quanto infinitamente meno delicati dei dischi in vinile.
Da tempo gli audiofili stanno riscoprendo il suono analogico, che continua a rimanere insuperato dal punto di vista della fedeltà, ma la cui riproduzione richiede investimenti importanti. Anche i supporti sono piuttosto cari infatti per avere il meglio dal suono analogico sono stati prodotti dischi da 180 g che sono più spessi e quindi dovrebbero essere meno soggetti a deformazioni e garantire una migliore planarità. Purtroppo investire tanti soldi ha solamente senso se si dispone di una catena audio adeguata, quindi di pre-phono, amplificatore e casse di livello piuttosto elevato, il che, in soldoni, significa molte migliaia di euro. Quindi l'analogico, cancellato con un colpo di spugna più di trent'anni fa, torna in auge, ma non è per tutti.
 
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polnav
view post Posted on 27/9/2012, 13:03





l'etichetta discografica ha messo in commercio anche la versione su vinile e non ho avuto dubbi !
gli impianti offrono una vasta scelta,ma quanti di noi poi possiedono "l'orecchio musicale"ed è
in definitiva questo parametro, che deve orientare le nostre scelte in modo da non trasformare i nostri inpianti in oggetti di pura ostentazione.

:mf_type.gif:
saluti
 
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view post Posted on 27/9/2012, 19:05
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:) Un pò sono scettico e per altro non ho un grande impianto ... dovrei provare la differenza ad orecchio ma anche fossero meglio i dischi di vinile dubito di potermi permettere un impianto adeguato.

Mi terrò il mio impianto comperato a Media World :D!
 
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view post Posted on 27/9/2012, 20:20
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Idem come Carmine. certo lalpraticità dei CD è un elemento molto forte a loro favore.
Saluti
Claudio
 
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view post Posted on 27/9/2012, 21:14
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E altrimenti un grande impianto hi-fi.
 
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view post Posted on 28/9/2012, 10:55
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CITAZIONE (polnav @ 27/9/2012, 14:03) 
l'etichetta discografica ha messo in commercio anche la versione su vinile e non ho avuto dubbi !
gli impianti offrono una vasta scelta,ma quanti di noi poi possiedono "l'orecchio musicale"ed è
in definitiva questo parametro, che deve orientare le nostre scelte in modo da non trasformare i nostri inpianti in oggetti di pura ostentazione.

:mf_type.gif:
saluti

Le differenze si sentono, ma il punto, secondo me, rimane uno: qual'è la catena audio capace di riprodurre più fedelmente il suono originale? In realtà spesso l'impianto di riproduzione sonora è frutto di scelte legate al gusto personale e al tipo di musica ascoltata. Mi è capita di recente al Top Audio di Milano di ascoltare impianti definiti esoterici che non incontravano affatto il mio gusto personale, eppure parliamo di oggetti da centinaia di migliaia di euro!
 
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polnav
view post Posted on 28/9/2012, 11:36





sono convinto che la riproduzione del suono sia una delle scienze più complicate e soggettive, se ne discute da prima di Pitagora.
Gli inpianti esoterici hanno un seguito, perche c'è la convinzione, a torto o a ragione, che ogni casa abbia una sua specializzazione ,non dimenticando il nostro individualismo che in certe circostanze è prevalente.
Tralascio gli inpianti a valvole perchè li reputo mangiasoldi.

Un altro fattore che spesso viene sottovalutato è l'ambiente dove viene collocato il ns inpianto.

A roma al parco della musica nelle sale dei concerti, benchè progettate ed assemblate da fior di professionisti,sono anni
che si combatte con l'acustica, spostando in ogni direzione pannelli di legno ,ma ti assicuro che ogni volta una buona percentuale del pubblico non approva i risultati.

:mf_type.gif:

 
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view post Posted on 28/9/2012, 13:30
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Esatto, l'ambiente, troppo spesso trascurato, è uno dei fattori determinanti nella riproduzione musicale. Troppi audiofili si perdono dietro a cavi, connettori, prese di corrente (nuova frontiera per mangiare soldi) senza tenere minimamente conto dei limiti ambientali. Sia ben chiaro non sto dicendo che i cavi siano tutti uguali, ma che sempre più spesso vedo chiedere migliaia di euro per cavi lunghi poche decine di centimetri il cui beneficio è certamente inferiore alla cifra richiesta. Ovviamente è del tutto soggettivo stabilire quale sia la cifra giusta da pagare per ottenere un beneficio, ma visti i tempi...
 
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view post Posted on 28/9/2012, 19:25
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CITAZIONE (EasyRider16 @ 28/9/2012, 14:30) 
Esatto, l'ambiente, troppo spesso trascurato, è uno dei fattori determinanti nella riproduzione musicale. Troppi audiofili si perdono dietro a cavi, connettori, prese di corrente (nuova frontiera per mangiare soldi) senza tenere minimamente conto dei limiti ambientali. Sia ben chiaro non sto dicendo che i cavi siano tutti uguali, ma che sempre più spesso vedo chiedere migliaia di euro per cavi lunghi poche decine di centimetri il cui beneficio è certamente inferiore alla cifra richiesta. Ovviamente è del tutto soggettivo stabilire quale sia la cifra giusta da pagare per ottenere un beneficio, ma visti i tempi...

:D Mi sembra di sentire quel mio collega audiofilo da me preso blandamente in giro quando parlava così ... ma visto che due coincidenze sono una prova, sarà evidentemente vero.

Poi glielo riferisco, ma non lavora più dove sono io quindi non viene con me nell'auto aziendale e non ho modo di incontrarlo spesso.

O.T. nell'O.T. :ops.gif: :offtopic.gif: mi sono superato :dunce.gif: (sono io)!
 
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