| Da "La Gazzetta dello Sport" :
Italia, va bene così Con la Spagna è 1-1
CRACOVIA (Polonia), 10 giugno 2012
Bella prestazione degli azzurri che tengono testa ai campioni in carica. Di Natale sostituisce Balotelli e segna. Quattro minuti dopo pareggia Fabregas
La felicità di Totò Di Natale dopo lo splendido gol. LaPresse Una gran bella Italia pareggia con la Spagna campione in carica al debutto dell’Europeo, a Danzica. Finisce 1-1, gol di Di Natale, che illude gli azzurri, e replica di Fabregas. Tutto nel secondo tempo. La Nazionale si scrolla di dosso i dubbi delle ultime uscite, mal riuscite, e se la gioca a viso aperto contro la Roja campione di tutto. Nel primo tempo conclude molto di più in porta, nella ripresa, soffre, ma va in vantaggio. Poi ha il torto di farsi trafiggere subito, senza riuscire ad amministrare per più di 3’ il risultato. Nel finale la Spagna mette il turbo, ma l’Italia dimostra anche carattere, oltre al gioco. E tiene. Replicando sempre, ora in contropiede.
L’ITALIA C’E’ — Il primo tempo dell’Italia è eccellente. Oltre le previsioni, perlomeno se il riferimento erano le ultime tre uscite, coincise con tre sconfitte, peraltro in amichevole. Gli azzurri pressano alti, come voleva Prandelli, che aveva chiesto di non difendere schiacciati nella propria trequarti campo. Il possesso di palla è spagnolo, ma mica di tanto. La Roja fa gioco, ma seL'Italia comincia con un buon pareggio a Danzica (1-1) contro la Spagna campione del mondo la sua avventura a Euro 2012. Le due reti sono raccolte nello spazio di tre minuti nella ripresa: a Di Natale, servito da uno splendido Pirlo, replica Fabregas, reinventato attaccante per l'occasione.
Meglio l'Italia nel primo tempo. La mossa a sorpresa di Del Bosque, che lascia fuori Negredo e Torres e inserisce Fabregas come unico punto di riferimento in avanti, privando di fatto le Furie Rosse di attaccanti, gioca a favore dei concentrati Azzurri di Prandelli, che pur senza incantare resistono compatti all'estenuante possesso palla iberico per poi creare occasioni in ripartenza.
E' un copione già visto con il Barcellona: la Spagna manovra e tiene gioco, ma davanti non è incisiva. Buffon controlla bene un tiro di Silva, poi è bravo su un gran sinistro di Iniesta alla mezz'ora, poi non è mai veramente impegnato. Più indaffarato invece Casillas, costretto a disinnescare due incursioni di Cassano e Marchisio mentre nel finale è graziato da Thiago Motta che tutto solo in area non riesce a segnare con un colpo di testa ravvicinato. Buone sensazioni azzurre: De Rossi, Chiellini e Bonucci hanno una buona intesa dietro. Nota negativa: Balotelli si fa ammonire per un intervento in ritardo su Alba.
La strigliata di Del Bosque negli spogliatoi sveglia la Spagna, che ad inizio ripresa mette la quinta e sfiora il vantaggio con Xavi e due volte con Fabregas, bravo a muoversi tra le linee come una vera punta. Buffon fa buona guardia. Croce e delizia Balotelli, che al 53' ruba la palla a Ramos ma poi sciupa tardando il tiro.
Prandelli lo toglie al 57' per Di Natale: Totò ci mette cinque minuti a ringraziare il ct. Al 62' Pirlo imperioso a centrocampo salta due uomini e serve con un preciso lancio l'attaccante dell'Udinese, che batte Casillas in uscita con un bel destro in diagonale.
L'1-0 galvanizza troppo gli Azzurri, che si dimenticano le marcature in difesa e al 65', appena tre minuti dopo il vantaggio, vengono puniti da Fabregas versione attaccante, che, servito da Silva, trafigge con facilità la difesa italiana e firma l'1-1.
Immediati i cambi dopo il botta e risposta: Prandelli inserisce Giovinco per Cassano, Del Bosque Navas per Silva. Le Furie Rosse giocano con più fiducia, l'Italia ripiega nella propria metà campo. Ad un quarto d'ora dal termine fa la sua comparsa anche Fernando Torres, dentro per Fabregas, e la punta del Chelsea costringe subito all'uscita disperata Buffon, che lo blocca quando ormai sembrava lanciato verso il 2-1.
Si trovano bene Giovinco e Di Natale: al 78' la Formica Atomica trova la punta bianconera con un lancio, Totò al volo in spaccata mette a lato. Squadre col fiatone nel finale, l'Italia soffre ma porta a casa un pareggio prezioso.nza trovare sbocchi. Qualche guizzo di Iniesta, che quando punta l’uomo mette in difficoltà Bonucci, ma gli spagnoli tendono a provare quasi ad entrare in porta col pallone, dimenticandosi la conclusione da fuori area. E De Rossi, molto a suo agio nell’inedita posizione di centrale di una difesa a tre, e l’ottimo Chiellini, non lo permettono mai. I maggiori pericoli sono tutti di marca italiana. Una punizione di Pirlo respinta a terra da Casillas, un tiro-cross dalla destra di Cassano, fuori non di molto, un altro tentativo di Cassano, più ispirato di Balotelli, rientrando da sinistra, sul quale Casillas è goffo, ma efficace.
Mario Balotelli travolge Gerard Pique. Ansa OCCASIONISSIMA MOTTA — Ma soprattutto una colossale palla gol creata proprio a fine primo tempo. Dunque: cross di Cassano, Thiago Motta non riesce ad angolare il colpo di testa solissimo sottoporta, strepitoso Casillas in tuffo. All’intervallo è 0-0. Ma l’Italia, contro i campioni d’Europa e del mondo, cresciuti nel finale di tempo, ha lottato quantomeno alla pari.
OCCASIONI SPAGNA — La Spagna riparte fortissimo, dopo l’intervallo. Subito pericoloso Fabregas a inizio ripresa, Buffon è attento in tuffo sul suo palo. Poi è Iniesta a sfiorare il vantaggio, il sinistro è appena largo, forse sfiorato da Buffon.
SPRECO MARIO — Balotelli ruba palla a Sergio Ramos, ma poi si avvicina a Casillas a ritmo da partitina del lunedì con gli amici, e si fa rimontare dal difensore spagnolo, che si rialza, lo rincorre e gli toglie il pallone. Uno spreco clamoroso. E l’ultima azione della sua partita. Prandelli lo toglie, dentro Di Natale.
DI NATALE GOL — Appena entrato, segna subito il suo 11° gol in azzurro. Palla in verticale di Pirlo, Totò elude il fuorigioco e segna trafiggendo Casillas in uscita. Adesso si sentono forte, nella splendida Arena di Danzica, anche i tifosi azzurri, in minoranza.
La replica di Cesc Fabregas al gol di Di Natale. Ansa REPLICA FABREGAS — Immediatamente. La Spagna pareggia con Cesc, che approfitta di un bel suggerimento di Silva. Giaccherini si perde il taglio del fantasista del Barcellona: 1-1. Prandelli cambia ancora: fuori Cassano, stanco, dentro Giovinco.
FORCING SPAGNA — E dentro pure Navas. Che fa impazzire Giaccherini. Ora la Spagna ritrova ritmo e fiducia. Attacca. Un altro nuovo entrato, Fernando Torres si invola verso la porta azzurra, bravissimo Buffon in uscita. Comunque l’Italia replica: invenzione di Giovinco per Di Natale, che stavolta al volo in spaccata non trova la porta. La partita è bellissima: l’ultimo brivido è ancora firmato Torres: pallonetto alto. Finisce senza vincitori nè vinti. Ma l’Italia, considerando l’avversario, ha fatto un partitone.
Dal nostro inviato Riccardo Prates
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