Mi son fatto una infarinata sui codici degli oli lubrificanti e riporto quanto ho capito.
Va da sè che è bene seguire le indicazioni del costruttore senza improvvisarsi alchimisti del motore, ma è bene capire cosa si sta usando.
(Correggete eventuali castronate, please)
Iniziamo col dire che gli oli sintetici (ottenuti per sintesi) sono migliori dei minerali (ottenuti per raffinazione).
Il codice SAE (ad esempio 5W40) indica il range di temperatura (esterna) in cui l’olio lavora senza problemi: il primo è il codice per la temperatura minima (w sta per Winter), il secondo quella massima.
Questa la tabella indicativa:
A basse temperature occorre che l’olio rimanga fluido per consentire l'accensione del motore e garantire la scorrevolezza nell'impianto: quindi un 5w sarà più fluido di un 15w. Questo non significa però che un 0w sia in assoluto un olio migliore di un 15w: con temperature rigide lo 0w lavora meglio del 15w, ma essendo più fluido avrà una capacità di protezione del motore inferiore del 15w. Infatti una maggiore fluidità si traduce in una minore adesione agli organi meccanici e quindi una minore protezione degli stessi. Meglio quindi non discostarsi troppo dalle indicazioni fornite dal costruttore alla ricerca di oli da (inutili) prestazioni estreme.
Altro indice importante è quello relativo la qualità “strutturale” dell’olio: è il codice API. E’ un codice che cataloga l’olio in base ai risultati ottenuti da test duranti i quali l’olio viene fatto lavorare in condizioni estremamente gravose: alla fine si verifica quanto si sia deteriorato e viene assegnato il relativo valore.
S per i benzina, C per i diesel.
Più alta è la seconda lettera (SJ, SL, CF, CG ecc) migliore è la qualità dell’olio.
C’è infine il codice ACEA che indica la destinazione d’uso: per le benzina A e per i diesel B, suddivisi anche questi in classi a seconda del tipo specifico di motore.
L'olio consigliato per la 16 benzina è il
5w40 API SL o superiore (acea A3)
Per il diesel
5w40 API CF (acea B4)
