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Un libro a settimana, Il piacere della lettura

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view post Posted on 17/11/2017, 12:23
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Istruttore

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Ho da poco finito di leggere "Canale Mussolini" di Antonio Pennacchi. Vinse lo "Strega" nel 2010. Che dire...è per alcuni versi un romanzo storico, narra di una famiglia veneto-ferrarese che trapiantata nell'agro pontino durante la bonifica fascista degli anni venti e trenta dello scorso secolo. Molteplici vicissitudini familiari si alternano agli accadimenti storico sociali di quel periodo. Bella lettura specie per coloro a cui piacciono queste tipologie di storie, anche se non mi ha convinto completamente.
Saluti
claudio
 
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px200cambio
view post Posted on 17/11/2017, 15:09




Ciao Claudio! Immagino sia una piacevole lettura, mi piace il genere, specie se documentato.
Qui piove come non si vedeva da anni. Mussolini ci completò l'Acquedotto Pugliese, ma progetto e gran parte dei lavori risalivano a Giolitti. L'acqua è sempre il nostro problema, mentre immagino che quello del romanzo sia un canale per drenare acqua, non per addurla. Ma se piove sempre così, un bel canale c'è lo facciamo anche noi :lol: .

:bye1.gif:
 
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view post Posted on 17/11/2017, 15:16
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Istruttore

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Ciao Antò. ^_^ Nella pianura pontina, in sostanza da poco fuori Roma sino quasi a Terracina esisteva e esiste ancora il problema degli impaludamenti. dal tempo dei romani che si cominciò a tentare di bonificarle, ma appena si cessa di manutendere il terreno, questo ritorna esattamente come prima. E' un buon libro, lo consiglio anche per capire la fatica fatta da tanti nostro avi che spesso vi trovarono la morte. Questa bonifica pare che ne costò parecchie migliaia.
Saluti
claudio
 
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Pierpaolo73
view post Posted on 17/11/2017, 18:58




Deve essere un racconto singolare, una famiglia che si sposta dal Polesine alla zona Pontina.
Pensandoci bene, però, anche nell'immediato dopo guerra, molti veneti emigrarono verso il Piemonte e anche verso Roma in cerca di lavoro.
Oggi, invece, è il contrario.
Mi hai fatto ricordare di un libro forse per certi versi simile. Non so se hai mai letto "Pater" di Cesare Luigi Viola. Narra la vita della famiglia dell'autore nel Sud Italia, della sua vita quotidiana e delle sue vicissitudini nel territorio paludoso vicino allo Jonio. Non è un romanzo storico, l'autore con il libro vuole raccontare la vita di suo padre. Il periodo temporale della narrazione è il fine secolo 800.
 
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view post Posted on 17/11/2017, 21:55
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Durante e dopo la bonifica, furono trasferite decine di migliaia di famiglie romagnole,venete,friulane e siciliane nell'agro pontino. Certo furono sradicare dalla propria terra, dalla propria storia.provenivano spesso da una vita di grande povertà2 e per molti in verità fu anche una nuova opportunità. Ora è diventata una zona di agricoltura abbastanza ricca e con una buona produzione di ottima mozzarella di bufala.Riguardo "Pater", non conosco né il suo autore.mi informerò.
Saluti
Claudio
 
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view post Posted on 18/11/2017, 09:21
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:) La "bonifica" dell'agro pontino fu sfruttata molto nella propaganda del regime fascista.
 
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view post Posted on 19/11/2017, 19:32
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"Canale Mussolini" è un libro che ho in attesa di essere letto, in questo momento mi sto cimentando col "Dottor Zivago"
 
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view post Posted on 19/11/2017, 21:12
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Vero Cà che la bonifica pontina fu molto sfruttata dal regime fascista. Del resto la propaganda è utilizzata nelle nazioni democratiche figuriamoci dalle dittature. Furono anche là costruite tre città: Littoria poi Latina, Pontinia e Sabaudia. In effetti fu resa abitabile e sfruttabile un'aria immensa. C'è anche da dire che vi morirono n nella bonifica un numero impressionante di persone. Il regime non lo disse, i morti venivano sepolti quasi in forma anonima. Il costo in vite umane fu altissimo.
Ah, ti stai cimentando con Pasternak Maurì...bene bene!
Saluti
Claudio
 
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view post Posted on 20/11/2017, 11:13
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CITAZIONE (EasyRider16 @ 19/11/2017, 19:32) 
"Canale Mussolini" è un libro che ho in attesa di essere letto, in questo momento mi sto cimentando col "Dottor Zivago"

Ho già letto Zivago boss, bello molto "russo".
Molto romantica l'idea della Russia piena di neve...
 
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view post Posted on 28/11/2017, 12:42
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Visto che si sta parlando di Russa indico "turno C" di Solgenitsin. Tutt'altro che romantico, tutt'altro che "russo" come lo intende Carmine. E' la narrazione, terribile, dell'esperienza che fece lo stesso Solgenitsin nei gulag sovietici in quanto dissidente condannato alla detenzione. Lettura dura, ricordo per qualche verso "se questo è un uomo" di primo levi, senza arrivare alla totalizzazione concentrazionaria dei campi di sterminio nazisti. si moriva nei gulag, ma non c'erano i forni crematori e non si uccideva perchè si era di una razza inferiore. al massimo perchè si era "nemici del popolo".
Saluti
claudio
 
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view post Posted on 30/11/2017, 18:31
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Solženicyn lo trovo un po' troppo baciapile.
 
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view post Posted on 1/12/2017, 15:20
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Maury, Solgenitsin era sicuramente un conservatore e forse anche un reazionario. Ma ha comunque scritto buoni libri ed è comunque finito in un campo di detenzione dura per queste sue posizioni. Mi pare esagerata come punizione... :huh: ^_^
Saluti
claudio
 
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view post Posted on 1/12/2017, 17:44
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Io ho letto "Vita e destino" di Vasilij Grossman, un autore russo, ambientato durante la battaglia di Stalingrado.
Una storia ampia, corale... però non avvincente come altre letture.
 
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Pierpaolo73
view post Posted on 1/12/2017, 21:18




La mia conoscenza della letteratura russa inizia e finisce con Guerra e Pace, in versione ridotta, chiaramente 😉
 
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view post Posted on 2/12/2017, 00:48
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CITAZIONE (ClaudioN @ 1/12/2017, 15:20) 
Maury, Solgenitsin era sicuramente un conservatore e forse anche un reazionario. Ma ha comunque scritto buoni libri ed è comunque finito in un campo di detenzione dura per queste sue posizioni. Mi pare esagerata come punizione... :huh: ^_^
Saluti
claudio

Certamente, ma io mi riferivo ai suoi scritti.
 
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339 replies since 29/1/2017, 19:36   2548 views
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