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| Visto che si sta parlando di Russa indico "turno C" di Solgenitsin. Tutt'altro che romantico, tutt'altro che "russo" come lo intende Carmine. E' la narrazione, terribile, dell'esperienza che fece lo stesso Solgenitsin nei gulag sovietici in quanto dissidente condannato alla detenzione. Lettura dura, ricordo per qualche verso "se questo è un uomo" di primo levi, senza arrivare alla totalizzazione concentrazionaria dei campi di sterminio nazisti. si moriva nei gulag, ma non c'erano i forni crematori e non si uccideva perchè si era di una razza inferiore. al massimo perchè si era "nemici del popolo". Saluti claudio
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