Uau che ventaglio di considerazioni globali!
CITAZIONE (EasyRider16 @ 26/9/2013, 23:41)
... fatichiamo a capire perché cerchiamo sempre di leggerne le vicissitudini alla luce delle nostre convinzioni culturali, atteggiamento che, di fatto, ci rende strabici. Spesso i movimenti che noi identifichiamo come i resistenti non sono altro che fazioni peggiori del male che pensiamo spazzeranno via. Non siamo in grado di giudicare dall'esterno, ecco perché l'autodeterminazione è un valore fondamentale.
Noi pensiamo che una donna velata possa essere privata della propria dignità, viceversa in molti paesi pensano che sia privata della dignità una donna spogliata, mercificata, abusata per il piacere maschile. Culture differenti, punti di vista differenti e nessuno dei due è più giusto dell'altro.
Proprio non mi persuadono le tue affermazioni:
E' ovvio che cerchiamo di leggere alla luce delle ns convinzioni culturali, altrimenti che stiamo qui a scrivere...?
la fatica di cui parli è legata al non essere certi di cosa sia, per noi e per loro, il male e il bene!
tu ce l'hai chiaro?
Non mi pare atteggiamento da cui derivi strabismo, semmai curiosità e approfondimento, su situazioni che altri popoli vivono con sofferenza.
Il senso dei miei interrogativi è piuttosto quello che affligge gli stessi popoli, che devono scontrarsi, nei loro paesi, con giunte militari che annullano presidenti e risultati elettorali, sancendo di fatto l'obbligo di dittature e il contrario dell'autodeterminazione dei Popoli.
La questione del velo (già vecchia) è pretestuosa e rappresenta solo una piccola parte della grande sfera dei diritti delle donne in certi paesi e, in generale, dei diritti dell'uomo - stampa, espressione politica, manifestazioni, libertà religiosa, ecc... - che non sono sovente (o per nulla) rispettati in tanti paesi. Peraltro, come già accennavo, bisognerebbe chiederlo alle donne se si sentono libere e protette nei loro paesi dove, talvolta, esse non possono certo fare e scrivere le leggi.
Ma a prescindere da qs, le mie osservazioni sono dettate anche dal fatto che, in primo luogo, spessissimo le realtà difficili di Egitto Tunisia Siria ecc. (la Cina è faccenda completamente diversa), vedono il sostegno e l'ingerenza dei nostri paesi occidentali (vuoi per lo sfruttamento delle risorse, vuoi per la stabilità politica, ben poco per il rispetto dei diritti). In secondo luogo le loro popolazioni sono condizionate sia economicamente che culturalmente - specie ora col web - dalle nostre condizioni di vita e di libertà, sia pure presunta (ma nei loro paesi, delle nostre filosofie sul sentirsi liberi, si igienizzano il deretano, scusate la caduta di stile...
)
Easy dicevi: "...Non siamo in grado di giudicare dall'esterno..."
Questo è vero o, quanto meno, ciò è molto difficile;
Ed è infatti uno spunto notevole di riflessione, poiché noi non siamo in grado di giudicare. Ma, noi UE USA Russia Cina ecc. siamo ben bene in grado di intervenire dall'esterno, anche militarmente, altroché; e lo facciamo.
è questo il dilemma