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Posts written by EasyRider16

view post Posted: 16/1/2018, 23:42 i nazionalismi europei - Politicamente scorretto
CITAZIONE (manhaus71 @ 16/1/2018, 18:48) 
E' qui che ti volevo...
Questi non li scrosti nemmeno con le cannonate. Si sono incistati là e non si schioderanno mai dalle loro seggiole perchè hanno creato un sistema autoprotetto, una sorta di palla di vetro che impedisce alla popolazione di scardinare il loro potere. Non a caso la scarsa affluenza alle urne è sempre l'ultimo dei problemi... cioè, se la gente non va più a votare se ne infischiano. Anche se il 90% degli aventi diritto non andasse a votare tutto resterebbe talquale...
Per quanto mi riguarda l'unico modo democratico e civile è quello di votare l'unica forza politica antisistema che ha in programma la riduzione dei privilegi della casta e il ritorno alla vera democrazia. In alternativa c'è solo la rivoluzione. Conseguenze pericolosissime? Quelle ci sono soltanto se ci facciamo trascinare nel baratro da questi politici... che tanto hanno i figli in America e patrimoni all'estero... quindi qualsiasi cosa succeda cascano sempre in piedi.
Pericolo di regimi o di totalitarismi? Ma chi li vuole? Ma nel 2018, in una società evoluta e civilizzata come quella italiana nessuno accetterebbe nemmeno per un istante una soluzione di quel genere. Regole un pò più rigide? quelle ci vogliono, altrimenti ognuno fa quello che vuole e non si va da nessuna parte. Hai presente cosa succede nelle riunioni di condominio...

Dissento e mi spiego. Il potere prescinde dai singoli è di natura complessa ed è insito, oserei dire funzionale, alle organizzazioni sociali. Le persone sono per loro natura transitorie, il potere non lo è, quindi è una mera illusione pensare che la sostituzione dei nomi lo possa far venire meno. L'astensione dal voto è un problema per differenti motivi di cui uno dei principali va proprio in direzione opposta a quanto affermi ed è un pericolo per la stabilità dello status quo. Normalmente vanno a votare coloro che sentono la necessità di un cambiamento, mentre si astiene chi è indifferente alle dinamiche del potere stesso. Parlare di forze "antisistema" tout court non ha un grande senso, perché di fatto inattuabile. Torniamo all'autarchia? Usciamo dal fondo monetario internazionale? Usciamo dal mercato comune? Chiudiamo le banche e ci affidiamo agli usurai? E potremmo andare lungamente avanti. In quanto alla vera democrazia, ammesso che ne esista una definizione, non è certo quella rappresentata dal web che è lo strumento più antidemocratico e sistemico (a proposito del punto precedente) che esista oggi. Forse qualcosa si potrebbe fare sui privilegi, ma anche su quelli i segnali non sono così incoraggianti, visto che ad oggi si è fatto meno di quanto promesso, ma comunque più degli altri. Neppure il teorema del cambiamento in conseguenza alla rovina regge, perché la rovina ci ha sfiorati e l'attuale classe politica, nel bene o nel male, ci ha fatti riemergere. Se ci fossero stati altri come sarebbe finita? Non lo sappiamo, quindi inutile avventurarsi in sterili speculazioni. IN quanto alle regole, quelle esistono e sono anche molto rigide, il problema semmai è il loro rispetto. Qui molti auspicano uno stato di polizia, affermando implicitamente che siamo un popolo incapace di accettare l'ordine e soprattutto l'onestà, quella stessa che tanto echeggia in slogan vuoti di ogni senso e buoni per trascinare i topi a mare andando dietro al suono del pifferaio magico di turno.
view post Posted: 14/1/2018, 18:55 i nazionalismi europei - Politicamente scorretto
No, Manhaus, non cadere nella trappola del qualunquismo. Sicuramente il potere spesso chiama potere, ma vi sono modi differenti di gestirlo e consolidarlo. Vero la classe dirigente (non solo politica) italiana (ma anche di molte altre nazioni) è mediocre, come probabilmente lo sono molti di noi, altrimenti non potrebbero essere lì. Il problema non riguarda i singoli, ma il complesso. Hai ragione a citare i valori, ma questi non sono esclusivo dovere della classe politica che alla lunga è espressione del contesto che va a governare. Non è neppure vero che si siano fatte solamente "riforme fuffa", anzi alcune vanno proprio nella direzione del rinnovamento etico e morale come quelle sulle unioni civili o il fine vita e il "dopo di noi". Forse non saranno esaustive, potranno essere migliorate, ma hanno posto argine ad annosi problemi che erano da troppo tempo ignorati. Certamente non basta questo a riabilitare questa classe politica, ma almeno a restituire un po' di equilibrio alla discussione spero di sì.
view post Posted: 14/1/2018, 16:10 i nazionalismi europei - Politicamente scorretto
Se fosse quello il punto si potrebbero individuare molte altre criticità, ma questo è il gioco sterile di gran parte della politica, che erroneamente spesso definiamo populista, sarebbe meglio chiamarla propagandistica e pressapochista.
Il problema è comprendere le cause e trovare le soluzioni ed entrambi gli esercizi sono molto difficili, quindi si propongono le "non soluzioni" ovvero l'eliminazione di quanto spesso irresponsabilmente viene ritenuta la causa del male, trascurando del tutto il contesto globale. Da qui il successo di localismi e nazionalismi, che paiono fornire risposte immediate a tutti coloro che non sono strutturati o più semplicemente non hanno voglia di provare ad indagare su fenomeni complessi. Di colpe la politica ne ha molte, ma la peggiore è quella di vendere sogni irrealizzabili.

Edited by EasyRider16 - 14/1/2018, 18:44
view post Posted: 13/1/2018, 17:38 i nazionalismi europei - Politicamente scorretto
Non avendolo vissuto non posso certo parlare del caso isolato di Bologna, ma certamente l'Italia era altro. Certo c'è stata l'ubriacatura craxista degli anni ottanta, ma sappiamo quanto fosse illusorio il sogno e quanto è stato duro il risveglio. Oggi paghiamo in buona parte quel conto e dobbiamo preoccuparci di non renderlo più salato per le generazioni che seguiranno.
view post Posted: 13/1/2018, 11:37 i nazionalismi europei - Politicamente scorretto
Forse non lo sarà nelle intenzioni del M5S (dei suoi elettori e dei suoi attivisti), ma lo è nel dna, quello di essere un movimento totalitarista. In quanto alla democrazia vorrei ricordare che oggi rimane una parola fortemente svuotata di significati e che da qui nasce il pericolo di un avvitamento autoritario o quanto meno a inclinazione autoritarista.Quando vedo che anche le sinistre hanno bisogno di fare riferimento al singolo nelle loro dichiarazioni elettorali mi rendo conto che la deriva ha tutt'altro che da venire, è già iniziata, ha permeato culturalmente l'Italia (e non solo). Comprendo chi, come Sipadan, ha un ricordo edulcorato del passato, ma, come Claudio, non ne condivido la visione e lo faccio a ragion veduta. Come spesso avviene, ci sono stati peggioramenti indubbi su alcuni fronti e miglioramenti su altri, compreso in questi ultimissimi anni. Il peggioramento più evidente non riguarda certo la politica, a cui irresponsabilmente attribuiamo la colpa di ogni male, ma la società civili. L'impoverimento culturale, etico e morale è il vero male dei nostri giorni. Non si tratta nè di autonomia monetaria, nè tanto meno economica (vorremmo forse ritentare la via autarchica?), ma di rinascimento, quello di con cui un Italia ben più povera, carica di ingiustizie e disparità, seppe incantare il mondo. Un nuovo umanesimo in cui al centro non vi sia l'individuo, ma l'uomo inteso come umanità è la chiave di volta, ma quanto osservo porta in direzione diametralmente opposta e inevitabilmente allo scontro finale. Seguendo questa direzione l'unica domanda che ci resta è: quando?
view post Posted: 11/1/2018, 23:17 i nazionalismi europei - Politicamente scorretto
Condivisibile in buona parte, l'analisi sottostima i fenomeni neo fascisti che non sono equiparabili ad un fenomeno di folclore. Credo che in Italia, come in molte altri parti del nostro continente, riemerga ciò che non è mai venuto meno, ma che è rimasto semplicemente sottotraccia. L'Italia è in buona parte fascista e lo sdoganamento che si sta facendo di questa folle ideologia non rende più socialmente disdicevole aderirvi apertamente. Non si tratta di un fenomeno marginale, né potenzialmente minoritario. Certamente questa piaga si riafferma più per demerito degli altri che per meriti propri ed è in virtù di questo che è ancor più urgente non sottostimare.
view post Posted: 27/12/2017, 21:03 Lampadine fendinebbia - Nuovi iscritti e utenti
Visto come girava l'importante è che non si sia fulminato lui! :blink: :D
view post Posted: 14/12/2017, 09:47 Un libro a settimana - Cultura
Più che altro aiutano a ritrovare la dimensione spirituale ed in tal senso, al di là del credo soggettivo, ci sono molti i libri che si possono leggere. La lettura dei Vangeli, ma ancor di più della Bibbia, possono aiutare a comprendere molti dei preconcetti che regolano l'agire delle società occidentali.
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