CITAZIONE (mdani76 @ 21/6/2017, 18:55)
Ragazzi scusate la precisazione ma la ritengo doverosa, almeno per farvi capire.
Io non ho una officina meccanica, ma un'enoteca con mia moglie. Non c'entra una cippa ma il succo è lo stesso: quando un meccanico (anche ufficiale) applica un ricarico sui ricambi e vi fa pagare la manodopera nella maggior parte dei casi non vi sta rubando soldi. Sta semplicemente scaricando sul cliente una parte delle tasse che dovrà pagare (insieme agli stipendi, inps dei dipendenti, inail e compagnia bella...) nel momento in cui emette scontrino o fattura.
Se vi dovesse far pagare l'olio anche solo come voi lo pagate su ebay, chiuderebbe dopo qualche mese. Con quello che resta di quello che voi pagate in più, ci deve pure mangiare e mantenere una famiglia.
La manodopera è il "costo" della sua esperienza. Se non volete pagarla, fate da voi, se siete capaci. Idea difficile da digerire ma è così.
POI... possiamo parlare di meccanici disonesti, che non fanno fattura, eccetera eccetera, ma se tutto è in regola vi assicuro che gli affari NON sono d'oro e lo sbattimento tanto (perchè in mezzo ci sono da gestire anche i clienti rompiballe, i mille problemi causati da materiali scadenti e poco "prevedibili", ecc...).
Saluti
Sono perfettamente d'accordo.
Ma infatti nessuno qui (mi pare) ha detto di non voler pagare la manodopera o che non sia accettabile un ricarico sui ricambi. Anche questo è sacrosanto perchè comunque implica uno sbattimento da parte del meccanico nell'andarli a cercare, nel pagarli in anticipo, insomma, nell'impiegare tempo, know how (ebbenesì, ci vuole anche questo per saper acquistare i ricambi) ed energie.
Tantevvero che un numero crescente di officine (così mi dicono in tanti) accetta che sia il cliente a portare i ricambi.
A molti potrà sembrare una cafonata, ma questo allevia il lavoro del meccanico e, in fin dei conti, gli permette di accelerare gli interventi, quindi di farne di più.
Poi comunque, alla fine, quelli che si portano i ricambi rimangono una stretta minoranza.
Insomma, so bene che anche le officine devono vivere, mangiare, pagare le tasse e, aggiungerei, avere anche un pò di gratifica per il lavoro che svolgono ed il rischio che affrontano, visto che questo è intrinseco nel concetto di impresa.
Il discorso che si faceva qui è che spesso le autorizzate (quelle disoneste, e sono tante) "marciano" sui tagliandi gonfiando i prezzi e mettendo in conto anche voci difficili da controllare da parte del cliente...