Giro su l'Eroica, ad maiora

Non ho la dentiera, ma degli impianti ossei fissi...
Comunque ho lavato e aspirato dentro la macchina, le gomme anteriori sono nuove manca solo di partire facendo prima il pieno di gasolio

Allora abbiamo fatto questo giro ... bollente.
Bollente perché abbiamo trovato temperature veramente alte, 37° in una zona della Toscana dove è impossibile trovare ombra che appunto è quasi inesistenti.
Ho sempre negli occhi i bellissimi paesaggi dei coltivi solcati da queste piste sterrate, di ghiaino, buone, larghe, che mi sono divertito a percorrere velocemente (anche in quarta!) alzando un polverone che per evitare il quale Claudione veniva dopo ben distante da me.

Qualche fotografia...non ne ho fatte moltissime, ero troppo impegnato a sgommare !







La 500 di Claudio, veramente un'auto di una categoria "infinitamente" superiore alla Sedici



Paesaggio toscano con filare di cipressi che arriva ad un casale, molti di questi sono stati trasformati in resort di lusso.



escursione con la Sedici in un campo dove avevano mietuto il grano...



Montalcino in lontananza



Da percorrersi "a tutto gas", anche di quarta marcia!



Paesaggi veramente unici





Ad andare allegro per queste piste mi sono proprio divertito, spesso c'erano come delle gobbe simile alla famosa tole ondulèe
tole onduleè ma io non rallentavo affatto affrontando i tornanti con decisione!



Buona visione!

COMPLIMENTI!
BELLISSIME FOTO!
e bellissime le colline toscane.
...ammazza che arsura! Si vede che non piove da mesi...
Carmine ma volevi portare la sedici ad arare i campi?

No ma girare in auto per un campo dove c'era una coltivazione era un mio desiderio latente/represso da anni !

in certi posti la cosa che piu' apprezzi di un 4*4..... è il condizionatore

eccoci...poi narrerò come al solito come sono andate le cose. Oramai di raid e raduni ne abbiamo fatti tanti, mediamente almeno uno l'anno. lo scorso anno abbiamo anche incontrato Maurizio. il gruppo con il passare del tempo si è assottigliato e pare che nessun altro si voglia aggregare. Siamo rimasti io, Piero ciavatta, carmine il bonzo di Morcone e Sergio la pentola di facioli....gruppo bel coeso e veri amici. a proposito Cà, Piero ha fatto da par suo, foto notevoli (ci dovrebbero essere anche quella dei girasoli e della ferrovia abbandonata).Quando puoi fattele dare.
Saluti
Claudio
P.S. ricordo che il percorso da noi fatto è esattamente quello dell'Eroica dove a ottobre una masnada di ciclisti si lanceranno su di lei. Non li invidio, per niente. bisogna avere una passione e una forza infinita per affrontare quelle piste.

PARTE PRIMA
E' sabato, un caldo feroce mi avvolge appena sveglio. questa estate è proprio tosta, se continuerà così non sarà molto piacevole. oggi si parte, c'è da incontrarsi con il bonzo e il ciavatta... ma con calma che la distanza questa volta non è troppa. si minziona, si fa colazione e si porta giù la cagnetta a far minzionare anche lei. Rientriamo presto che abbiamo tutti e due la lingua fuori. preparo le due cose che mi dovrò portare e vado a prendere Sergio la pentola di facioli. l'autostrada è al solito trafficata ma si procede abbastanza tranquillamente. Mi colpisce vedere a macchia di leopardo continui incendi. Lingue arancioni balenavo sulle colline, alcuni elicotteri con dei grossi bidoni appesi e pieni d'acqua tentano di fare qualcosa, di arginare il fuoco. Mi pare di assistere alla lotta di davide contro Golia, ma il vincitore purtroppo credo che sarà quest'ultimo. siamo i nuovi barbari, distruggiamo per un presunto benessere mentre stiamo solo preparandoci una fine precoce. Che furbi che siamo, ciechi e stolti...
Sinalunga, usciamo dall'autostrada e ci dirigiamo verso Siena, dopo non molto arriviamo all B&B dove alloggeremo, Piero Ciavatta e Carmine il bonzo cinghialotto ancora non sono arrivati. Io e Sergio nel frattempo ci sistemiamo nella nostra stanza, l'edificio è nuovo, ben messo e curato. dopo un pò arrivano gli altri. Carmine in pura tenuta fantozziana: polo scolorita e tesa sulla panza prominente, braghe corte a metà ginocchio che facevano intravedere i pelazzi unti delle gambe, e sandali finto francescani ai piedi. Piero invece non perde il suo aplomb finto signorile, minimalista. Maglietta e pantaloni lunghi ben stirati con piega d'ordinanza. Abbracci e baci che Carmine guarnisce con effluvi gutturali di matrice sconosciuta. il ciavatta dopo il percorso in auto si libera con allegria decomprimendo l'addome con sonorità simili a quelle emesse da una zampogna marsicana.
Dopo questo concerto improvvisato (fortuna che eravamo all'aperto), un riposino prima di catapultarsi da qualche posto per cenare, è d'uopo.
Saluti
Claudio

Edited by ClaudioN - 10/7/2017, 13:03

Guarda che sono sandali buoni, ne uso circa un paio all'anno ricomprandomeli sempre di una certa qualità !

PARTE SECONDA:LA CENA
ore 19.30 mentre sonnechio sbracato sul mio letto ecco che arriva un messaggio da Carmine: E' in profonda crisi d'astinenza e vuole per forza e di corsa andare a cenare. Ma a quell'ora dico io mangiano solo le galline (dimentico che uno dei suoi soprannomi è "il gallinaro")! comincia allora uno scambio epistolare (lui comunque stavo solo al piano di sopra). cerco di allungare il brodo e far passare un pò di tempo. ma lui strepita, batte i piedi (si sente il rumore proveniente dal piano di sopra) dice che così non può andare avanti e altre amenità del genere. Per por fine a questo strazio decidiamo che andremo a cena di lì a poco, alle 20.00.
Puntuale come la bolletta della luce e dell'immondizia alle 20.00 il bonzo è fuori che ci aspetta. il locale dove andremo è poco distante ma visto che dopo avremmo fatto una capatina a Siena, andiamo in auto.
Al "Tocco". Così si chiama il locale dove ceneremo. Ci accoglie una giovine cameriera di bell'aspetto nero vestita e dalle fattezze piuttosto rubiconde e morbide. Il posto ha un aspetto piuttosto semplice nulla di pretenzioso. Bene pensiamo, così non dovremmo pagare troppo. Si inizia con del formaggio pecorino fritto. Carmine vi si avventa manco provenisse da un digiuno quaresimale dei tempi antichi. Il Ciavatta per prenderne un pezzo deve mollargli un diretto sul muso e approfittare dell'attimo di sbandamento del bonzo. tutto viene spazzolato in pochi secondo neanche il tempo alla cameriera di andar via. Dopo poco arrivano i pici cacio e pepe.. ah dio della gastronomia che hai voluto regalare a noi tuoi umili servi ed esecutori tale gustosità! gioia e lode a te! supremo, immarcescibile! innalziamo a te conto orfici e si facciano sacrifizi umani...Il piatto pare un disco volante. C'è purtroppo nei ristoranti moderni questa mania dei piatti esagerati, nelle forme nelle dimensioni, manco fossero oggetti da esporre in qualche museo dell'arte moderna. Ci si fionda comunque sopra. I pici, come si può intuire sono ottimi. il piatto torna indietro lindo delle linguate che nulla hanno fatto rimanere. intanto in un tavolo accanto alcuni tipi e tipe, evidentemente consci della loro cultura nobiliare e principesca si lanciano vicendevolmente lazzi e bestemmie di varia natura e di tanto in tanto si prendono anche a calci. Noi indifferenti continuiamo il nostro desinare. La pentola di facioli ha ordinato uno spiedino, che puntualmente attiva alto quasi una metrata. Ma il Sergio non si scompone avvezzo com'è a tanta possanza. il bonzo intanto guarda avidamente non essendo ancora a lui arrivato il secondo. Sergio mosso a compassione stacca un pezzo di salsiccia e lo porge verso carmine, ma malefico è tutta una finta. Dopo aver roteato velocemente la forchetta ingurgita lui stesso la porzione e contemporaneamente indirizza al bonzo il tipico gesto definito "manico dell'ombrello". Ma il caudino non ci sta e cerca di addentare il braccio sergesco ancora teso nell'offesa. Segue veloce scaramuccia tra insulti e morsi quasi subito sedata dal fatto che viene portato il secondo anche agli altri: filetto di cinta senese con funghi porcini. Intanto il ciava, nonostante il frastuono si era addormentato e stava facendo un sonnellino. si decide lestamente di fargli una qualche carognata, così, tanto per divertirci. ma il tutto viene però bloccato dall'arrivo delle pietanze.

Edited by ClaudioN - 10/7/2017, 15:41

che esagerazioni... comunque per una volta mi associo ai commenti sulle e donne perché la cameriera era effettivamente piuttosto meritevole

LA CENA E NOTTURNO SENESE
Ma la tragedia incombe, forse a causa di un bicchiere di acqua fredda bevuto all'inizio, oppure dalle maledizioni mandatemi da Adelmo, comincio a sentire un pericoloso movimento addominale...cavolo proprio adesso che ho davanti questo spettacolo di filetto di cinta senese annegato nei porcini. ma la mia panza non ne vuol sapere. I sommovimenti intestinali aumentano, mi alzo per respirare un pò di aria fresca visto che vi è fatto sera. dopo poco mi si presenta carmine chiedendo se era possibile mangiare la mia pietanza. Gli dico di aspettare...che stavo sentendomi meglio. Torno al tavolo e cerco di mangiare, la cinta è veramente buana...ma niente da fare mi devo fermare.....la cosa sta peggiorando....chiedo dove si trova il bagno nella speranza di non trovarlo occupato. Argh!!!!! come volevasi dimostrare il bagno è occupato....porca di quella miseria speriamo sia una cosa veloce....non rispondo più dei miei atti!! Per fortuna l'attesa non è lunga, mi precipito dentro e... libera nos!!! Bene...anzi mica tanto, torno al tavolo ma non ho più voglia di mangiare. vedo il bonzo morconiano piegato sopra una fetta di melone a gelato. lo sta gustando...beato lui.
decidiamo di fare un salto a Siena che dista un paio di chilometri, visita notturna. saliamo in auto e ci dirigiamo verso il centro, prima però dobbiamo incontrare una conoscente di carmine che ci farà da guida (manco dovessimo andare nel Shaara). Ci mettiamo un pò perchè quella pippa di Sergio che dovrebbe indicare la strada ci manda dall'altra parte della città. ma lo sapevo, è stato sempre scarso in geografia. Incontrata l'amica prendiamo le scale mobili che ci portano su, vicino al duomo. fascino notturno, la chiesa e la sua piazza si staglia dinanzi a noi, poca gente silente intorno, luci molto soffuse quasi fanno intuire i suoi contorni. La facciata gotica, con qualche accento romanico si staglia davanti a noi, arte e storia..sentiamo la loro presenza....ah...si avvicina carmine, vorrà chiedere qualche delucidazione in merito..no, errore. Ignavo e ignaro di tanta arte inizia a parlare della ruote dell 16, che le ha appena cambiate, che ieri ha lavato la macchina, che ha preso una strusciata la Silvia...delusi e amareggiati da cotanta improntitudine proseguiamo il giro.

Veramente ero venuto a chiederti come stavi!

Riguardo la cena, buona, peccato per la temperatura sempre bollente, ecco un paio di fotografie

Pici cacio e pepe, classici senesi :



Lo spiedino "gigante" di Sergio



Mettouna solo fotografia tra le tante delle tante bellezze artistiche di Siena perchè scattate di notte col telefonino, quindi scadenti.



Ma poi chi è Adelmo?

Adelmo è un nome di fantasia per indicare qualcuno che ce l'abbia con me. i pici erano ottimi. Peccato il mal de panza che mi è venuto.
Saluti
Claudio

Non sapevo dell'esistenza di queste "tole onduleé". qualche tratto dove si ballava l'abbiamo fatto in verità. Sennò non sarebbe stata l'Eroica...
Arriviamo in piazza del Campo, la famosa piazza dove una settima prima si era svolto il Palio.
Al contrario del Duomo, qui c'è parecchia gente, turisti tanti, giovani pure.Osserviamo la torre del Mangia i i palazzi circostanti. La piazza ha una forma che ricorda vagamente una conchiglia. E' stata costruita a forma concava. Attorno i palazzi medioevali che la contornano, seguono una strana ondulazione, quasi serpentina. Presi da tanta bellezza, cerchiamo inutilmente di evitare il fastidioso ronzio del bonzo di Morcone che continua a stressarci parlando di auto e di primina (non quella scolastica , ma la marcia ridotta). Intanto il ciavatta scatta foto a mitraglia, piglia tutto, specie il posteriore delle signore che hanno la ventura di passare innanzi a lui. Passiamo davanti alla pasticceria Nannini. Meraviglie alimentari si stagliano dinnanzi ai nostri lubrici occhi. Sergio intanto spippetta continuamente dedicandosi con soddisfazione a imponenti liberazioni meteoristiche. Siamo ora davanti alla sede centrale del Monte dei Paschi, banca che fu grande ora quasi che fù.
Si è fatta una certa, domani dobbiamo affrontare l'Eroica, dunque si decide di tornare al B&B. Salutiamo i nostri accompagnatori e saliamo sulla 16 di Carmine il quale decide una repentina inversione di senso di marcia convinto di prendere la strada giusta. I fari di un'auto ci illuminano e forti clacsonate ci investono.... Azzo, siamo contromano!!!! un brivido di terrore attraversa i nostri sensi, è una strada molto frequentata e fare un frontale non era nei nostri piani!! Bestemmie nei più vari dialetti si abbattono sul guidatore, che ignavo continua la sua marcia. A schiaffi e pugni gli facciamo capire che non abbiamo intenzione di vedere anticipata la la nostra partenza da madre terra, lo convinciamo così a sterzare e a mettersi sulla giusta carreggiata mentre nugoli di auto chi sfiorano lanciando improperi che non oso qui riportare. Come dio vuole raggiungiamo quasi incolumi il B&B, mi aspetta il water, altri rimbrotti intestinali mi stanno preannunziando novelle non proprio gradite.

Edited by ClaudioN - 12/7/2017, 13:27

ma lascialo perdere... ce l'ha con te perche' è invidioso dei sandali!