|
|
| "Repubblica" sta pubblicando una serie di libri dal titolo "la biblioteca degli alpini". li sto prendendo, sono quasi tutti libri importanti. il primo pubblicato "centomila gavette di ghiaccio" che lessi molti anni fa. L'ho riletto, e insieme a "Mai tardi", "la strada del Davai" di Nuto Revelli e "Il sergente nella neve" di Mario Rigoni Stern, ritengo essere i più importanti e significativi scritti sulla immane tragedia delle nostre truppe, nello specifico quelle alpine, mandate a morire in Russia durante la seconda guerra mondiale. Le sofferenze che patirono coloro (non molti) che riuscirono a tornare sono indicibili, inenarrabili, ben oltre qualsiasi sopportazione umana. Lasciati soli a meno 40 sotto zero dovettero percorre poi di 1.000 (mille) chilometro a piedi nella neve e pure combattendo.... non maledirò mai abbastanza Mussolini e i fascisti, quelli di ieri e quelli di oggi. Saluti Claudio
|
| |