SerMel78 |
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| CITAZIONE (CMaiorano @ 11/11/2016, 16:50) Come note a margine ... in Italia e non solo la quantità di energia prodotta dalle cosiddette fonti rinnovabili è piuttosto cospicua (mi pare in Italia oltre il 42%) ... non proprio bazzecole. Poi ovviamente io ho un lavoro jellatissimo peggiore di tutti, guadagnando pochissimo e anche se guadagnassi miliardi di euro mai mia moglie mi farebbe comprare una Wrangler Rubicon, quindi sono sfigatissimo...ma la colpa non la do al governo. Semma la dò a me che non mi riesce di fare meglio ... è questo il punto di vista giusto da cui partire per farsi "sbollire" l'incazzatura perenne. Ciao. Chi come me ha in famiglia chi lavora nella gestione della rete elettrica, sa che le fonti "rinnovabili" non contano un piffero. La produzione (quando c'è...) potrà anche essere pure del 100%, ma il punto sta nel fatto che siccome non sono costanti e prevedibili in durata, e siccome per tirare su una termoelettrica ci vogliono quasi 8 ore (non si accende una centrale premendo un pulsante...), la termoelettrica deve comunque rimanere accesa e bruciare, per essere pronta a entrare in servizio all'occorrenza. Ergo: la termoelettrica brucia carburante comunque e inquina comunque, salvo non produrre niente mentre vengono usate le "rinnovabili". Al momento, quindi, il risparmio sia economico che di inquinamento nell'uso delle rinnovabili a livello della grande distribuzione, è ZERO. Diverso è il discorso per chi ha il proprio fotovoltaico, ecc, e non succhia dalla rete quando ha il proprio. Anche qui comunque, chi lavora al GRTN fa continuamente e quotidianamente il calcolo presunto della corrente che servirà, quindi se tu il giorno X ne consumi meno, TU non paghi, ma la corrente viene comunque prodotta e "sprecata", dato che deve essere disponibile nel caso tu decida di prenderla dalla rete. UN domani, forse, quando i consumi scenderanno tutti in modo stabile, si potrà produrre di meno, fermo restando il discorso di cui sopra. Sul discorso del lavoro non metto bocca.
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