che motocislita sono?!

Io solo la bicicletta....
Saluti
Claudio

Minghia Marcello!
Complimenti!!
Hai avuto della SIGNORE moto!
Inutile dire che le mie preferite sono le due aquile di Mandello, Griso e Stelvio.
A proposito, attualmente ne hai più d'una oppure solo la mukka???

Per me la moto deve avere un'anima.
Non mi interessano le super-prestazioni.
Ho due vecchie Guzzi, un V1000 G5 del '79 e un V35 Custom del '85.
Esperienze precedenti... solo il mitico Fifty.
Poi a 20 anni il V35 custom e nel 2006 il G5.
Una manica di km ma girano sempre.
io sono di quelli della serie "una moto per la vita".

Come ho già detto non sono capace di guidare moto, scooter e comunque mezzi a due ruote con motore che anzi, mi fanno abbastanza paura...

Questione di abitudine, di passione e di esigenze.
io, dopo una politica di PURO TERRORE praticata dai miei genitori nei miei confronti riguardo alla moto, con tanto di promessa che a 18 anni mi avrebbero comperato l'auto che mi piaceva se non avessi chiesto le due ruote (all'epoca sognavo la Golf GTD prima serie, 1.6 td senza intercooler), a 14 anni ho pianto talmente tanto (e bene) che dopo un anno hanno alzato bandiera bianca e mi hanno comprato il motorino. Poveretti, hanno ottenuto l'effetto contrario.
D'altra parte abitavamo in periferia ed io non ne potevo più di aspettare l'autobus ogni volta che dovevo muovermi. Poi a 18 anni mi sono accontentato di una vecchia Fiat 500.

P.S. La sensazione di libertà che mi ha dato quel motorino è stata una delle cose più belle che mi siano capitate nella vita. E ancora oggi, quando riesco (di rado) a farmi un bel giro in moto, provo le stesse sensazioni, anche se con un pò di nostalgia in più.

I MIEI due figli sono stati ottimi scooteristi per questione appunto di logistica (raggiungere gli amici, la fermata dell'autobus, scuola, allenamenti di pallone, scuola di musica ecc...) e poi il grande è subito passato alla Sedici...e lo scooter è stato ereditato dall'altro.

Vero, VERISSIMO!
Ma pensa anche a come ci è cambiata la vita: dal vivere "costretti" nel nostro piccolo mondo antico fatto di casa, scuola e cortile ( ) al poter spaziare liberamente in tutta la provincia cominciando finalmente a prendere contatti con il mondo "esterno".
Inorridisco quasi nel pensare a cosa mi sarei perso e a come sarei se non avessi vissuto quelle esperienze.


Grande Maio, pur ripudiando e temendo le moto hai permesso ai tuoi figli di utilizzarle. Ti ammiro!
Ottimo risultato il fatto che adesso il figlio grande sia passato alla sedici, dimostrando maturità.

Nota a margine: avete notato gli adolescenti di oggi? Nessuno desidera più il motorino. Non si vedono più quegli sciami di cinquantini partire per mega-giri o campeggi di gruppo o semlicemente per ritrovarsi al bar o "al muretto" e parlare tra di loro, dei loro progetti, dei loro desideri, delle loro esperienze, di sport o semplicemente del più e del meno. Oggi vedi delle specie di zombie che si rimbecilliscono con gli occhi fissi nel display del loro smartfon... anche quando sono insieme, invece di discutere tra loro, preferiscono chattare. Ma dove andremo a finire? Come saranno gli uomini (e le donne) di domani?