SediciSx4 Italian Forum

Je suis Charlie

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RiccardoRM80
view post Posted on 11/1/2015, 00:31




C'è stato solo uno scambio di vedute,non si tratta di dividerci tra italiani,ma solo di avere due opinioni diverse....ho solo fatto notare a fulva che alcune affermazioni mi sembravano quantomeno esagerate e mi ricordavano alcuni comizi leghisti....non ho capito dov'è la demagogia in questo adesso non si può neanche avere opinioni diverse?mah.....
 
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yonata44
view post Posted on 11/1/2015, 09:44




Devo innanzitutto scusarmi per il modo un po' brusco con il quale sono intervenuto nel forum. Il fatto è che sono reduce da una esperienza molto seccante, durante la quale ho visto una accesa discussione fra due persone, che, partendo da questioni oggettivamente lontane, sono passate ad insulti e valutazioni negative di carattere personale. Purtroppo lo si vede spesso nei talk-show, durante i quali la prima preoccupazione dei partecipanti non è quella di argomentare pacatamente per convincere i presenti, ma di insultare e mettere in cattiva luce l'avversario, demonizzandolo. E' questo un meccanismo perverso che, a mio parere, fa molto male alla nostra società. Sarebbe opportuno innanzitutto cercare di capire gli altri senza alcun pregiudizio, e poi di ragionare pacatamente. In caso contrario, diventiamo anche noi, su scala minore ovviamente, come i tagliatori di teste che non ammettono il dissenso e odiano gli avversari.
Non ti sembra?
 
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view post Posted on 11/1/2015, 19:11
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Beh difficile prescindere da un ragionamento politico, almeno che non si voglia rimanere sul piano dell'astrazione. Fulva4 ha fornito una sua opinione e Riccardo ha ribattuto, mi pare che proprio di questo stiamo parlando, o no?
 
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view post Posted on 11/1/2015, 21:47
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Maurì, come per altro ho scritto altrove je suis Charlie esattamente per le motivazioni che tu indichi. nel mio piccolo lo griderò fino a che vi sarà un solo oppresso, temo dunque fino alla fine dei miei giorni. Riguardo Riccardo, la penso come lui, certe reazioni sono esattamente ciò che vogliono questi fanatici assassini.
Saluti
Claudio
 
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RiccardoRM80
view post Posted on 11/1/2015, 23:00




Grazie Easy....per yonata,capisco che in questa discussione si toccano temi un po' delicati quindi i toni possono riscaldarsi un tantino ma ribadisco con fermezza che ognuno ha il diritto di esporre le proprie idee che poi possono essere o meno condivise dagli altri ma se si rimane in un contesto di civiltà,possono sfociare in un confronto produttivo....sulle soluzioni da adottare,yonata,mi rimetto ai nostri politici visto che non ho ne l'istruzione ne gli strumenti per risolvere problemi così delicati....
 
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yonata44
view post Posted on 12/1/2015, 09:39




Sono d'accordo con quanto dici, Riccardo, in merito allo scambio di idee. La parte che non mi convince è il rimettersi ai politici, considerando i guai che hanno combinato e che stanno combinando. La ricerca di soluzioni ai problemi è una necessità dovuta non tanto al fatto di poterli risolvere (il che è fuori evidentemente dalle nostre possibilità), ma a quello di documentarsi e ragionare per utilizzare bene il diritto di voto che spero, arriverà prima o poi in questo strano paese.
 
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view post Posted on 12/1/2015, 11:15
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Il sale della democrazia è anche la possibilità di dire castronerie. Badate bene non ho detto che qui si siano scritte queste, ma ho voluto solo puntualizzare il concetto. Della politica e dei loto attuatori non si può farne a meno, ci piaccia o no. A noi la possibilità al momento opportuno di scegliere i migliori o se volete, i meno peggio. Viviamo e questo lo dico senza tema di smentita tempi piuttosto buoi e non parlo tanto e solo di noi europei. sono in contatto giornaliero con delle persone fuggite dall'Iraq sotto l'incalzare dei macellai dell' IS, vivi letteralmente per miracolo. Ora sono ad Erbil sempre in Iraq, capoluogo curdo, sia gloria a questo popolo martoriato ma indefesso, abbandonato anche da noi occidentali. Là ora il male allunga i suoi tentacoli.
Saluti
Claudio
 
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Fulva4
view post Posted on 12/1/2015, 16:33




Non voglio scadere nella polemica ma le mie non sono castronerie e tanto meno esagerazioni, visto che facendo i buoni i tolleranti i buonisti insomma siamo giunti questo livello e badate bene è solo l'inizio quello che è successo in Francia poteva e può succedere qui, cosa pensate che vogliano questi??? Hanno apertamente annunciato di voler conquistare Roma ecc. ecc. pensate che siano boutade? Con i politici che ci troviamo io ho paura e sapete perché continuano a fare arrivare immigrati?? Leggete le intercettazioni del tizio arrestato a Roma: speriamo che sia un anno di immigrati, trombe d'aria e casini...così noi e gli altri guadagniamo.....Leggetevi la Fallaci che aveva già prev sto tutto 10 anni fa.
 
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view post Posted on 12/1/2015, 21:33
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Bene Fulva4, allora cosa fare?
Saluti
Claudio
 
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16983
view post Posted on 12/1/2015, 22:53




Fulva, quasi tutto quello che di feroce fanno da noi in Europa ed in parte anche altrove (comprese le decapitazioni in televisione) è per lo più una tragica propaganda ad uso interno.
tranquillo, di conquistare Roma non gli frega proprio niente, del resto non saprebbero nemmeno come fare per attraversare il mare ......
 
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view post Posted on 12/1/2015, 23:32
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Purtroppo, a sostegno di quanto ho già affermato, continuo a percepire più preoccupazione che sgomento. Siamo turbati perché hanno colpito vicino, ma nessuno si ricorda di 132 bambino pachistani uccisi da quella stessa assurda (ancor più assurda, se possibile) violenza. Nessuno si ricorda dei duemila morti nigeriani (sopratutto donne e bambini) uccisi in modo ancor più orrendo. Noi temiamo un'ipotetica invasione di Roma, ma non udiamo l'urlo straziante di chi quell'invasione la sta vivendo tutti i giorni sulla propria pelle. Se un errore esiste sta proprio in questo nostro strabismo morale.
 
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view post Posted on 13/1/2015, 08:33
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E’ vero Easy, le bandiere della Pace con l’arcobaleno le srotoliamo per paura e non per credo.
Ma cosa vogliamo proporre ai paesi in guerra, una invasione rieducativa per imporre la nostra democrazia come già sciaguratamente e ipocritamente fatto nel passato?
L’occidente è già coraggiosamente esposto con numerose Ong (Emergency, Medici Senza Frontiere, istituti missionari cattolici e decine di altre organizzazioni minori), ma i conflitti sono da risolvere sui tavoli della politica. Non riusciamo a trovare una comune linea di politica economica in europa, come possiamo dettare condizioni altrove?
 
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view post Posted on 13/1/2015, 10:27
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Permettimi Corrà, ma io le bandiere della pace (pur convinto della necessità a volte dell'uso delle armi), le ho srotolate per credo e non certo per paura. Purtroppo conflitti e stragi non si sono mai fermati nonostante i tanti progressi e tentativi di dialogo che ci sono stati e ci sono. Faccio solo un breve elenco partendo da quello che sembrava essere uno spartiacque fondamentale: la seconda guerra mondiale e la sconfitta del nazifascismo e dell'imperialismo giapponese:
1) estremo oriente guerra franco-vietnamita, centinaia di migliaia di morti
2) guerra d'Algeria. centinaia di migliaia di morti, torture da parte dei para francesi e anche stragi dei militanti algerini verso i "collaborazionisti", attentati anche in Francia che fecero molti morti.
3) la "rivoluzione culturale" maoista in Cina. milioni (milioni) di carcerazioni e moltissime esecuzioni di cui poco o nulla si sa.
4) le innumerevoli "guerre di liberazioni in Africa: Congo, Angola, Mozambico, Sud Africa, ecc. ecc. verso le nazioni europee occupanti.
5) india liberazione dal dominio inglese: parecchie migliaia di morti
6) genocidio tra etnie Utuh e Tutsi nel Rwanda: milioni di morti
7) guerra di Corea: milioni di morti
8) Guerra Americo-vietnamita: milioni di morti
9) innumerevoli conflitti in medio oriente: centinaia di migliaia di morti
10) conflitto Israelo-palestinese: centinaia di migliaia di morti (ricordo il massacro nei campi profughi palestinesi di Sabra e Shatila)perpetuato con l'appoggio dell'esercito israeliano
11) Cambogia, strage da parte di Pol Pot e dei Khmer rossi di diverse milioni di persone
12) Ex Jugoslavia, conflitti etnico-religiosi: centinaia di migliaia di morti
13) Afghanistan e non aggiungo altro
14) Sudan: stragi molteplici da parte del regime fondamentalista verso i popoli cristiani del sud.
15) Guerra Iraq- Iran: milioni di morti.
16) le tanti stragi, attentati e conflitti perpetrati dai fondamentalisti in tutto il mondo o quasi compreso quelli che ora l'IS sta facendo.
Questi è solo un pallido elenco dei tanti conflitti, stragi, guerre accadute negli ultimi 50-60 anni. Quante di queste avevano e hanno quelle che possiamo definire "ragioni"? quante invece solo per la brama di potere, denaro, ideologie malsane, estremismi religiosi e così via che si sono risolti semplicemente in bagni di sangue? quante dittature ancora presenti che opprimono, annullano le persone? innumerevoli. In verità sono tante le voci che si alzano denunciando queste aberrazioni, ma poco vengono ascoltate da chi dovrebbe e potrebbe. Allora perché tanta indignazione di fronte alla strage dei vignettisti francesi visto che giornalisti ne vengono ammazzati tanti continuamente? perché il connubio tra le pseudo motivazioni religiose e il fatto che l'obiettivo sia stata una rivista satirica ha risvegliato anche coscienze fine allora sopite. E poi certo il fatto che sia accaduto tra di noi, in Francia ci faccia sentire direi volenti o nolenti, più partecipi, coinvolti. per tutto quello che ho scritto perché continuerò a indignarmi ogni qual volta che in qualsiasi parte del mondo accade una barbarie, un ingiustizia: JE SUIS CHARLIE.
Saluti
Claudio

Edited by ClaudioN - 13/1/2015, 14:17
 
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16983
view post Posted on 13/1/2015, 13:47




Per non fare di ogni erba un fascio ciascuno si deve assumere le responsabilità di ciò che ha fatto o non fatto per ognuno degli orrori che hai elencato ..... degli orrori di cui stiamo parlando i Paesi musulmani potrebbero e dovrebbero fare molto di più, anche nei confronti dei propri cittadini, invece mi pare che facciano come si dice il pesce in barile .... la prima pagina di oggi sul Charlie Hebdo mi pare descriva bene il problema.
 
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view post Posted on 13/1/2015, 14:45
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Caro 16983 se parliamo di responsabilità, noi Occidentali, America, Cina Russia, ne abbiamo molte, troppe. Sono d'accordo ed è semplice saperlo che diversi paesi musulmani fanno un gioco sporco se non sporchissimo. La Turchia, ha foraggiato l'ISIS (ora IS) in funzione anti siriana e anti persiana, lo stesso l'Arabia Saudita. viceversa la Siria foraggia gli Hezbollah libanesi e Hamas a Gaza per motivi opposti. Poi c'è l'ambiguo Pakistan culla dei talebani. Poi lo Yemen, l'Iraq oramai teatro di guerra tra bande e poi la Libia... un vero puttanaio. e le persone per le mire di questi predoni assassini viene massacrata, violata.
Sempre interessante

Checkpoint Charlie
Massimo Gramellini

A chi impugna mitragliatrici per sterminare matite, e a chiunque si sottometta a qualcosa di diverso dalla propria coscienza, ci piacerebbe spiegare che avventura faticosa e fantastica sia la libertà. Ma non lo faremo, perché la libertà non si può spiegare. Si può soltanto respirare senza pensarci, come l’aria, e come l’aria rimpiangerla quando non c’è più. A differenza dei dogmi, non reclama certezze e non ne offre. I suoi mattoni sono i dubbi e gli errori, gli slanci e gli abusi. I suoi confini sono labili, mobili. E la sua rovina è l’assenza di confini, che le toglie il piacere sottile della trasgressione.

La forma estrema, per molti incomprensibile, di libertà è la satira. Offensiva, provocatoria e irrispettosa per definizione, ribalta ostinatamente il punto di vista, perciò è detestata dai possessori di verità assolute e dai fautori delle religioni, categoria ideologica di cui fa ormai parte il Politicamente Corretto caro agli americani.

La satira non è mai blasfema, perché non si occupa dell’assoluto, ma del relativo. Non di spiritualità, ma di umanità. La satira non manca di rispetto a Dio, casomai agli uomini che usano Dio per dominare altri uomini.

La vignetta di Charlie Hebdo che più di ogni altra è costata la vita ai suoi autori raffigurava un Profeta disperato per il tasso di stupidità degli integralisti islamici. Non era un attacco a Maometto, ma a un gruppo di fanatici superstiziosi e ignoranti che in suo nome ammazza le donne che vogliono andare a scuola e i maschi che bevono e fumano.

L’attenuante della provocazione che è echeggiata in queste ore sul «Financial Times» - la bibbia di un’altra religione dogmatica, quella dei soldi - è il sintomo di quanto sia ancora lunga e avvincente la marcia verso la libertà. C’è stato un tempo non lontano in cui le corna erano considerate un’attenuante per l’uxoricida e la minigonna per lo stupratore. Arriverà il giorno in cui anche l’accettazione dell’uso, e persino dell’abuso, di satira diventerà qualcosa di scontato. Intanto la guerra continua, e si combatte dentro di noi.

Saluti
Claudio
 
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70 replies since 8/1/2015, 12:43   579 views
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