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| Mah, alla fine l'ho preso. Ho tra le mani, pur con qualche perplessità, il mio e-reader. Che dire? Meglio la carta? Meglio l'elettronica? Il mio feticismo librario viene messo a dura prova, ma la praticità è indiscutibile. Sicuramente non dovrò più trascinarmi chili di roba quando mi sposterò per viaggi, vacanze o altri impegni che prevedano permanenze fuori da casa. Il primo impatto non è da amore a prima vista, non certo per la qualità della lettura, che è ottima (oserei dire migliore di quella offerta da molti libri), ma proprio per l'estirpazione di un gesto ormai profondamente radicato in me, quale è lo sfogliare un libro. Certo ne guadagnano le finanze personali, visto che gli ebook costano meno dei libri cartacei, anche se le novità hanno prezzi ancora troppo alti, e ammortizzare l'apparecchio è questione di un attimo, pochi volumi e si è già in attivo. Tuttavia un libro resta, te lo ricordi quando in libreria ne scorgi la copertina, dubito che un file possa trasmettermi le stesse emozioni.
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