Morti sul lavoro

Molto amari...

Cavolo ragazzi l’ennesima sciagura sul posto di lavoro. >>treno travolge e uccide due operai<<

Giornata di strage sul lavoro: otto vittime, Milano, Ragusa, Casoria, Roveleto di Cadeo, Barile e Subbiano......
Interminabile rosario quello delle morti bianche: otto le vittime dalla Sicilia al Veneto, proprio nel giorno in cui il tribunale di Taranto ha condannato tre dirigenti dell'Ilva e tre di una ditta appaltatrice.

La sicurezza sui posti di lavoro è un problema che abbraccia tutta una serie di azioni che in Italia non riusciamo a gestire. Innanzi tutto ci trinceriamo dietro alla mancanza di precise normative, ma le normative esistono e forse sono anche troppe e troppo complessse. Molti cercano mille scuse, appunto non ultima la mancanza di regole, per non voler ragionare più apertamente sul problema. Basterebbe andare a vedere in altre nazioni la chiarezza e semplicità delle norme e come educano imprenditori ed operai al loro rigoroso rispetto. Non indichiamo un solo colpevole, analizziamo meglio tutte le sfaccettature del problema. In Italia qualunque persona può mettersi a fare qualunque lavoro senza alcuna preparazione in merito, si guidano mezzi pericolosi come escavatori e simili, si manovrano gru e sollevatori, ecc. senza le dovute patenti; si effettuano lavori in altezza o in ambienti chiusi senza gli opportuni accorgimenti del caso.
Ci vuole un'adeguata preparazione per tutti! Gli stessi lavoratori debbono indossare le giuste protezioni: elmetti, scarpe protette, guanti, occhiali, ecc, ecc. e devono imparare a rifiutare operazioni se non in perfetta sicurezza.

Concordo

RAGAZZI PARLO DALLE MIE ESPERIENZE PERSONALI, PURTROPPO LE TRAGEDIE SUL POSTO DI LAVORO SONO DRAMATICHE. Io lavoro da operaio in un impianto di depurazione quindi alcune esperienze le ho dico il mio parere:

In Italia secondo me non esiste la cultura della sicurezza sia da parte delle aziende sia da parte dei Lavoratori.
Sono anche rappresentante dei lavoratori per la sicurezza(rls), ho fatto un corso alcuni anni fa sicuramente più approfondito dei miei colleghi perchè dovevo rappresentare loro, e così prevede la famosa 626 e tutti gli aggiornamenti fatti anche ultimamente.

Purtroppo ci sono aziende che sulla sicurezza ci lucrano, non danno i classici sistemi di sicurezza ai dipendenti, non gli formano, e li riccattano.

Poi ci sono alcuni dipendenti che per ignoranza e routine di lavoro pensano che magari fare certi lavori in minor tempo senza fare le classiche operazioni di sicurezza, e rischiamo infortuni o la vita soltanto per ignoranza e sbattezza.
Dove lavoro io grazie a Dio non abbiamo problemi di raccatti o risparmi in termini di sicurezza, ma alcuni colleghi per far prima oppure per far vedere ai capi che sono loro i più bravi svolgono alcuni lavori senza rispettare le minime dotazioni di sicurezza, pur avendole, oppure non le usano perchè sono scomode.

Il problema della sicurezza sul lavoro secondo me è una questione culturale che comprende tutte le categorie di cittadini, Imprenditori, Padroncini che lavorano loro stessi, dipendenti.

Ci vorrebbe molta più formazione, i sindacati con CONFINDUSTRIA dovrebbero puntare su questo aspetto, Formazione Formazione, e punire in modo ineccepibile chi non applica le norme siao essi Imprenditori siano essi operai, e lo dico in modo schietto anche il sindacato deve fare la sua parte Formando i loro iscritti cosa che non fa maiiiiiiii.
Oltre alle aziende anche i sindacati devono essere protagonisti di un cambio di cultura generale, ma lo sappiamo noi Italiani siamo il popolo dei furbetti e quindi sarà dura cambiare una certa cultura menefreghista e traditrice verso il prossimo sia esso Operaio Imprenditore Politico o Magistrato.

Un pensiero a tutti caduti sul Lavoro

E' proprio una questione di cultura di un popolo. Siamo abituati a dare le colpe al vicino perchè singolarmente non ci vogliamo impegnare. E questo vale in tutti gli ambiti.