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La musica

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view post Posted on 15/2/2018, 13:13
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Ho visto martedì e mercoledì lo sceneggiato RAI su Fabrizio De André. Francamente ero alquanto scettico. Il personaggio era stato alquanto complesso, non privo di contraddizioni e non sempre lineare, almeno nel suo vissuto sociale. Invece non si discute su quello artistico. genio indiscusso della canzone d'autore capace di cambiare stile musicale e di scrittura versi come pochi e sempre mantenendosi a livelli alti se non altissimi. Ebbi modo nella mia vita oramai non più brevissima, di ascoltare più volte dal vivo suoi concerti e di averci scambiato qualche opinione.
lo sceneggiato l'ho trovato veritiero e rispecchiante il suo vissuto umano e artistico. Ben inserite le sue canzoni anche se a volte ci sono stati salti cronologici un pò esagerati. mi hanno lasciato perplesso due cose: la prima, il suo percorso musicale, mentre è ben chiarita la fase iniziale, le sue amicizie e collaborazioni con Villaggio, con il poeta...(non ricordo ora il suo nome)e con Tenco, in seguito tutto si edulcora....sembra ch i suoi dischi siano usciti così...tutto il lavoro con Reverberi e Dané per quel vero capolavoro che è "la buona novella", le profonde continue e prolifiche collaborazioni con De Gregori, Massimo Bubola, Ivano Fossati, Nicola Piovani. Cose lunghe, mica da poco. Questa parte artistica che sarebbe servita a far capire il personaggio, non c'è. Come manca l'importante collaborazione che ebbe con Roberto Murolo in "le nuvole".... eppure queste persone sono state importanti se non fondamentali nella sua vita artistica.
La seconda cosa che mi ha lasciato perplesso è che in sostanza la storia si interrompe poco dopo la fine del suo rapimento. C'è un piccolo e veloce salto in avanti ma poca roba, sia arriva subito alla fine. Eppure fu un momento di svolta musicale per lui. Interessante e in parte struggente la fine. Si vedono le due mogli, il figlio, Fernanda Pivano e lui che seduti stanno ascoltando un suo concerto: è lui De Andrè che canta "Bocca di Rosa", con tutti i suoi musicisti, il figlio Cristiano al violino e con Mauro Pagani...bene dopo qualche secondo si taglia il filmato e parte la pubblicità!!! che c'è il Caimano dall'untuoso Vespa! le madonne che ho mandato!!!!
Qualche annotazione personale.
Ad un certo punto nella seconda puntata si vede lui che dopo tante perplessità inizia a fare concerti dal vivo, dopo quello iniziale alla Capannina, lo si vede in un teatro tenda o qualcosa di simile con un mucchio di ragazzi "politicizzati"attorno che fischiavano e rumoreggiavano impedendogli di cantare. Ebbene posso parlare della mia esperienza. Nel 1975 (l'ho detto che non dono proprio di primo pelo) andai qui a Roma sulla Colombo a uno dei primissimi concerti di De André all'allora teatro Tenda proprio. Era un concerto organizzato dal giornale "Il Manifesto" al fine di autofinanziarsi. Infatti ricordo il biglietto costava poco. Era un concerto "politico", esattamente non so se è quello che hanno fatto vedere ieri, ma probabilmente, comunque le cose andarono diversamente. Nessuno impedì a De André di cantare, anzi tutti lo stavamo aspettando con ansia. Non ci furono rimostranze ne proteste, anzi. Fu un grosso successo.
Poi, molti anni dopo. Quasi venti andai a rivederlo, lo spettacolo si chiamava "le Nuvole" come il suo ultimo lavoro, è quello del filmato finale che ho citato: si vedono sullo sfondo delle grandi carte da gioco che si equilibrano tra loro. C'ero anche là, i casi della vita.
Saluti a tutti
Claudio

Edited by ClaudioN - 15/2/2018, 13:37
 
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